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Gas, cosa cambia dal 10 gennaio per il mercato tutelato

Con il decreto legge in materia di energia varato dal Governo, si conferma la fine del mercato di maggior tutela. Non sono infatti previste proroghe né per il settore gas né per quello dell’energia elettrica. Allo studio da parte del governo, a quanto pare, una qualche forma di dilazione, per andare incontro agli oltre 5 milioni di utenti coinvolti.

Cerchiamo di chiarire cosa succederà dal 10 gennaio, chi sarà interessato e cosa è necessario fare.

Cosa significa “servizio a maggior tutela”?

I clienti presenti nel servizio di maggior tutela nel settore del gas hanno un contratto le cui regole e il cui prezzo sono fissati da Arera, ovvero l’Autorità per l’energia.

COSA CAMBIERÀ DAL 10 GENNAIO 2024?
Il servizio di maggior tutela nel settore del gas sarà riservato esclusivamente ai clienti “vulnerabili”, cioè:

  • le persone di età superiore ai 75anni;
  • i percettori del bonus energia;
  • i disabili ai sensi dell’art.3 l. 104/92;
  • i soggetti con utenze ubicate nelle isole minori non interconnesse;
  • i soggetti con utenze ubicate in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi.

I clienti vulnerabili potranno rimanere o rientrare nel Servizio di maggior tutela che dal prossimo gennaio sarà denominato “Servizio di Tutela delle Vulnerabilità“.

I clienti “non vulnerabili” attualmente in Servizio di maggior tutela, entro il 31/12/23, dovranno sottoscrivere un contratto sul libero mercato con l’attuale o con un nuovo gestore. L’attuale gestore proporrà (in molti casi lo sta già facendo) un contratto con “l’offerta più conveniente” presente nel proprio pacchetto commerciale.

Ai clienti che non eserciteranno nessuna scelta entro la fine dell’anno, il gestore applicherà un contratto “PLACET”.

COSA È UN’OFFERTA PLACET?
Si tratta di un’offerta in cui:

  • le condizioni economiche (il prezzo) sono liberamente decise dal venditore e rinnovate ogni 12 mesi;
  • la struttura di prezzo è stabilita dall’Autorità per l’energia ed è inderogabile;
  • le condizioni contrattuali (ad esempio garanzie, rateizzazione) sono stabilite dall’Autorità e sono inderogabili.

HAI RICEVUTO UNA LETTERA DAL GESTORE DELLA TUA UTENZA DEL GAS?

In questi giorni i clienti stanno ricevendo dal gestore della loro utenza del gas una lettera che spiega tutte le novità stabilite da Arera (con la delibera 100/2023/R/com), relativa al passaggio al mercato libero.

Al cliente in servizio di tutela ma non vulnerabile il gestore propone un’offerta a prezzo variabile, la cui durata può variare da 12 a 24 mesi. Il cliente non vulnerabile può accettarla (comunicandolo al gestore seguendole indicazioni riportate nella lettera). In alternativa può rivolgersi a un diverso gestore per sottoscrivere un contratto sul libero mercato.

La vera assurdità, che Federconsumatori e SPI CGIL hanno contestato, è che le date entro le quali aderire all’offerta proposta dal gestore, indicate all’interno della lettera, in molti casi sono piuttosto ravvicinate e in quasi tutti i casi sono antecedenti la data dell’abolizione ufficiale del mercato tutelato (10 gennaio 2024).

Per il cliente in servizio di tutela ma vulnerabile non è necessario passare al mercato libero, potrà rimanere nel Servizio di Tutela delle Vulnerabilità oppure potrà rientrarvi se attualmente si trova sul libero mercato.

  • Se il cliente è vulnerabile per età anagrafica o perché percettore di bonus sociale, per rimanere in servizio di tutela non è necessaria alcuna comunicazione, si permane in automatico; per rientrare nel mercato tutelato va invece effettuata espressa richiesta.
  • Se il cliente è vulnerabile per disabilità per rimanere in servizio di tutela deve comunicarlo allegando la documentazione che attesti la condizione di disabilità.

QUAL È LA SCELTA MIGLIORE?

Non è facile dare indicazioni in questa fase, ma proviamo a farlo invitando i cittadini, in caso di
dubbi, a rivolgersi agli sportelli Federconsumatori e SPI CGIL.

  • Per i clienti vulnerabili, la scelta più opportuna è rappresentata dalla permanenza e dal rientro nel servizio di tutela (Servizio di tutela delle vulnerabilità) per ragioni di prezzo e di cautela.
  • Per i clienti non vulnerabili attualmente in tutela, la scelta in generale più utile è quella di accettare (ma guardarsi comunque in giro è doveroso!!) l’offerta contenuta nella lettera definita come la più conveniente. Il contratto PLACET applicato in automatico probabilmente sarà più costoso.

Ci sono tantissimi clienti, vulnerabili e non vulnerabili, che hanno un contratto a mercato libero a prezzo fisso. Ci sono altissime probabilità che tali clienti stiano pagando prezzi molto alti e fuori mercato.
Il consiglio urgente è di fare controllare la bolletta e orientarsi verso contratti a prezzo variabile o, se ci sono le condizioni, rientrare nel servizio di tutela.

E per l’energia elettrica?

Non vi affrettate, né lasciatevi convincere da operatori insistenti che vi propongono offerte sul libero mercato dell’energia elettrica minacciando distacchi di fornitura: il passaggio effettivo avverrà ad aprile 2024.

Gli sportelli Federconsumatori e le leghe Spi Cgil sono a vostra disposizione, anche per eventuale supporto nella consultazione del portale www.ilportaleofferte.it

Clicca qui per trovare le sedi di Federconsumatori in Veneto

Clicca qui per le sedi dello Spi Cgil in Veneto

Guarda la puntata di Spi Cgil con Voi del 27 ottobre 2023 su questo argomento

Leggi l’approfondimento di Collettivahttps://www.collettiva.it/copertine/diritti/mercato-libero-dellenergia-cosa-ce-da-sapere-ta4oglij

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