Sindacato Pensionati Italiani Veneto

Cerca
Close this search box.

Sanità territoriale, parte la riorganizzazione post Covid?

I contagi sono in deciso calo e cala anche l’indice di trasmissibilità del virus. Rispetto ad uno dei picchi del mese scorso, di circa 177 mila nuovi contagiati al giorno su media settimanale registrati il 17 gennaio 2022, si è passati a 99.464 nuovi contagiati al giorno, sempre su media settimanale, il 6 febbraio 2022. Dalla fine di gennaio l’indice di trasmissibilità del virus si attesta sotto la fatidica soglia di 1, il che significa che questa ondata pandemica è in regressione.

Secondo il Ministro della Salute Roberto Speranza si può cominciare a parlare di una fase nuova: «Serve ancora grande attenzione e cautela, ma si sta aprendo una fase nuova. L’ondata di Omicron ha avuto numeri elevatissimi di contagio, ma grazie a vaccini e mascherine c’è stata una piegatura della curva. È importante restare con i piedi per terra» ha detto.

In realtà un ruolo rilevante sembra averlo giocato la stessa variante Omicron che, contagiando un numero elevatissimo di persone senza portare a conseguenze sanitarie troppo gravi, ha di fatto esteso la platea dei guariti e dunque degli immunizzati al virus. Di qui gli annunci che in qualche frangente emergono sul raggiungimento di una presunta immunità di gregge.

Le cose però appaiono più complicate: i “guariti” contribuiscono con quasi 10 punti percentuali (dall’83,20% al 92,94%) ad innalzare la percentuale degli attualmente immunizzati tra i cinquantenni, tra i quali vige dal 1° febbraio l’obbligo vaccinale. Nella fascia 50-59 anni quelli in attesa di prima dose restano 681 mila a livello nazionale di cui 50 mila sono veneti. Diversamente dalle campagne vaccinali classiche, la fascia più scoperta oggi è quella dei giovanissimi. Nella fascia di età 5-11 anni resta infatti in attesa di prima dose il 54,22% pari a quasi 2 milioni di bambini a livello nazionale di cui 153 mila circa in Veneto.

Ci si augura che l’allentamento della pressione sugli ospedali (che comunque hanno ancora a che fare un elevato numero di contagiati tra il personale) possa far ripartire la campagna di recupero delle prestazioni sanitarie rinviate durante l’emergenza.

In occasione della Giornata mondiale della lotta contro il cancro dello scorso 4 febbraio, il Ministro Speranza ha ricordato che «durante la pandemia abbiamo cumulato forti ritardi nelle visite mediche e negli screening che dobbiamo assolutamente recuperare. Noi abbiamo costruito delle risposte: con il decreto agosto furono approvati stanziamenti per mezzo miliardo per recuperare le liste di attesa e anche nell’ultima legge di Bilancio abbiamo ancora approvato uno stanziamento di mezzo miliardo per il recupero di interventi, visite screening. È un primo passo che va nella direzione giusta: un miliardo di euro per provare a recuperare il terreno perduto».

Nel frattempo si comincia a parlare anche della riorganizzazione della sanità territoriale prevista dal Pnrr. L’assessore alla Sanità della Regione Veneto Manuela Lanzarin ha reso noto il piano delle nuove Case e Ospedali di Comunità sul territorio provinciale e regionale. Se prendiamo ad esempio il capoluogo, Verona, si nota che la dislocazione delle nuove strutture ricalca perfettamente la situazione esistente: saranno Case della Comunità l’ospedale di Marzana, i due distretti di via Del Capitel in Borgo Venezia e di via Campania in Borgo Milano nonché la nuova sede del polo sanitario Città di Verona, con una piuttosto marcata concentrazione nell’est veronese. Saranno invece Ospedali di Comunità l’Ospedale di Marzana e una parte dell’Ospedale di Borgo Roma. Nuovo vestito per vecchie funzioni oppure una innovazione reale della rete dell’assistenza? Staremo a vedere.

Post correlati

SPI CGIL Veneto

Iscriviti subito alla nostra Newsletter

Ricevi tutte le notizie

compila i campi






Dichiaro di aver letto e compreso la vostra Privacy Policy.*


Dichiaro di aver letto e compreso la vostra Privacy Policy.*

Continuando a navigare nel sito acconsenti all'uso di Cookie Tecnici neccessari che permettono di offrire la migliore esperienza di navigazione, come descritto nell'informatva sulla privacy.