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Liste d’attesa, al via la campagna Spi Cgil Verona

La sanità è un tuo diritto. Basta con le liste di attesa!

Ricevere l’appuntamento nei tempi fissati dalla prescrizione medica secondo i codici di urgenza indicanti dal medico curante è un diritto per tutte le prime visite specialistiche e per la diagnostica che non sia di controllo. Per quanto riguarda, infatti, gli esami di controllo, l’appuntamento viene fissato direttamente dallo specialista che ha in carico il paziente e l’Ulss è comunque tenuta a consentire la prenotazione.

Ma cosa si può fare se non si riceve risposta adeguata al grado di urgenza prescritta oppure se il Cup non risponde?

Le leggi in vigore prevedono l’obbligo per i Direttori Generali delle ULSS di garantire le visite specialistiche e gli esami diagnostici strumentali nei tempi previsti dalle priorità indicate nell’impegnativa del medico.

Qualora non ci fosse la possibilità di rispetto del tempo massimo di attesa previsto dalla priorità assegnata in regime pubblico, il Direttore Generale dell’ULSS deve attivare “percorsi di tutela” per garantire la prestazione, nei tempi previsti, anche ricorrendo a prestazioni in regime libero professionale (libera professione “intramoenia” o regime privato).

Il cittadino può dunque richiedere a termini di legge l’erogazione della prestazione nei tempi previsti dal codice di priorità, che sono:

  • U (urgente) entro 24 ore dalla prescrizione
  • B (breve ) entro 10 giorni
  • D (differita) entro 30 giorni
  • P ( programmata) entro 60/90 giorni secondo la prescrizione del medico

Va precisato che il Cup garantisce la prestazione ma non la sede o un medico specifico, pertanto al cittadino verrà offerta una prima data disponibile presso uno degli erogatori pubblici o privati convenzionati. Il cittadino può non accettare la proposta ma in tal caso perde il diritto al tempo massimo garantito.

Liste di galleggiamento. Se al momento della richiesta il Cup non è in grado di prenotare la prestazione nei tempi previsti dalle priorità, comunica al cittadino di attendere di essere richiamato entro 48 ore per le priorità B o entro 4 giorni per le priorità D o P.

Se il CUP non prenota rispettando i tempi di priorità previsti occorre inviare una specifica richiesta al Direttore Generale dell’ULSS che è obbligato a rispondere e fissare l’appuntamento nei tempi previsti. La richiesta può essere inviata sia per email sia a mano presso un ALS. Il cittadino sarà richiamato dall’ULSS che potrà prenotare la prestazione in regime pubblico ordinario oppure come libero professionale “intramoenia” alle stesse condizioni del regime pubblico cioè in esenzione ticket totale o parziale a seconda delle sue esenzioni.

Nelle sedi Spi Cgil trovi il modulo e le informazioni necessarie. Inviando la richiesta di rispetto dei tempri di prestazione fai valere un tuo diritto per ottenere la prestazione nei tempi dovuti. Più persone inviano la richiesta rispetto ad una mancata risposta nei tempi prescritti, più l’Ulss dovrà attrezzarsi per garantire la salute delle cittadine e dei cittadini.

Scarica la presentazione

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