Una gigantesca manovra studiata per fare cassa a danno del sistema previdenziale italiano. 80 miliardi di euro prelevati direttamente dalla tasche dei lavoratori e dei pensionati fra il 2013 e il 2020 a scapito di un sistema giudicato sostenibile da tutte le istituzioni nazionali e internazionali. Sono tante (e per lo più negative) le conseguenze della legge Monti-Fornero sulle pensioni, una “riforma” che, introducendo una eccessiva rigidità nell’accesso alla pensione, ha creato iniquità e problematiche di ogni genere. Ed è proprio per cambiare questa legge che sabato 2 aprile Cgil, Cils e Uil si ritroveranno a Venezia assieme ai pensionati e a tutte le categorie di lavoratori per una giornata di mobilitazione nazionale dedicata alla previdenza e alla quale parteciperà la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso.
L’iniziativa, oltre a evidenziare le distorsioni provocate dalla riforma Monti-Fornero (vedi per esempio gli esodati), sarà l’occasione per rilanciare le proposte unitarie dei sindacati sul fronte previdenziale.
Cgil, Cisl e Uil chiedono:
- un trattamento pensionistico adeguato e dignitoso per i giovani e per i precari
- l’introduzione di maggiore flessibilità nell’accesso alla pensione,
- assegni previdenziali anticipati per le lavoratrici e i lavoratori che raggiungono i 41 anni di contributi
- il riconoscimento del lavoro di cura anche in considerazione della disparità esistente fra i redditi (siano essi da pensione o da lavoro) delle donne e degli uomini
- una diversa tutela per i lavori usuranti
- un sistema di rivalutazione delle pensioni che salvaguardi nel tempo il loro valore
- il rafforzamento e la valorizzazione dei fondi pensione negoziali, cioè della previdenza complementare.
La manifestazione regionale è in programma sabato 2 aprile a Venezia.
Scarica il pieghevole della Manifestazione CGIL CISL e UIL del 2 aprile 2016 a Venezia (in pdf)
Il corteo partirà alle 9:00 dalla stazione Santa Lucia per raggiungere campo Santa Margherita dove interverranno, oltre a Susanna Camusso, anche Onofrio Rota, segretario generale Cisl Veneto e Gerardo Colamarco, segretario generale Uil Veneto.
Scarica il manifesto della mobilitazione del 2 aprile 2016 (in pdf)
In definitiva cosa chiedono CGIL, CISL e UIL?
- FLESSIBILITA’ PER TUTTI
- RISPETTO PER FATICA E LAVORI DIVERSI
- 41 ANNI DI CONTRIBUTI BASTANO
- PENSIONI DIGNITOSE OGGI E DOMANI
CAMBIARE LE PENSIONI. DARE LAVORO AI GIOVANI.