Fari puntati su famiglie con persone non autosufficienti e madri lavoratrici. Si ambisce a creare un coordinamento di area vasta
Verona, 2 novembre 2023. Martedì mattina, 31 ottobre 2023, presso il Comune di Fumane, alla presenza del Sindaco Daniele Zivelonghi è stato firmato il verbale d’incontro sui temi della negoziazione sociale tra i Sindacati dei pensionati di Cgil-Cisl-Uil di Verona e l’amministrazione comunale.
Il documento fa sintesi delle priorità in tema di politiche sociali individuate dalle organizzazioni sindacali, già esposte durante due precedenti incontri il primo dei quali risalente al 23 giugno scorso, e le progettualità, le disponibilità, le sensibilità e gli obiettivi manifestati dall’amministrazione comunale.
La firma del verbale dà il via ufficiale al processo di negoziazione sociale, registrando la volontà delle parti a proseguire tali incontri e a continuare a condividere informazioni, osservazioni e soluzioni sullo stato dei principali servizi sociali con particolare riguardo alla condizione degli anziani e dei soggetti fragili e/o più esposti al ciclo economico o alle crisi socio-economiche.
Per le organizzazioni sindacali (da sinistra nella foto in allegato dove il Sindaco indossa la fascia tricolore) erano presenti Tullio Magagna, coordinatore Fnp Cisl zona Valpolicella; Floriano Zanoni, Segretario della Lega Spi Cgil Verona Valpolicella Valdadige; Tiziano Castioni della segreteria provinciale Fnp Cisl Verona; Gianluigi Meggiolaro segretario generale provinciale Uilp Uil Verona. Hanno partecipato all’incontro, inoltre, Vilma Zamboni e Mariadora Lubbia pensionate dello Spi Cgil impegnate in Valpolicella.
Per il Sindacato, in testa alla lista delle priorità ci deve essere l’impegno per la costruzione di una risposta – in quota parte in carico anche a Governo e Regione – al tema del cambiamento demografico che sta determinando un aumento rapido e consistente del numero delle persone anziane e di pensionate/i nelle nostre comunità. Il fenomeno richiede di adattare e riorganizzare i servizi territoriali e l’intero spazio pubblico per far fronte ai bisogni emergenti di una sanità di prossimità, di servizi vicino a casa, di abbattimento delle barriere architettoniche, di residenze per anziani di nuova concezione sviluppate attorno a modelli comunitari dell’abitare.
Si aggiunge inoltre l’urgenza, di enorme attualità, che investe le famiglie con anziani e portatori di patologie gravi che non sanno purtroppo dove collocare i propri cari “fragili” perché le case di riposo non hanno sufficienti posti disponibili a causa delle carenze a livello regionale e alla continua riduzione del welfare pubblico.
Le criticità in questo senso riguardano anche le altre fasce di età, compresa l’infanzia e le madri lavoratrici che vanno sostenute dalle strutture pubbliche. Perché sono le donne in particolare a portare, ancora, il peso dei continui tagli al servizio sociale e che si devono arrangiare nel gestire l’accudimento di figli piccoli e di genitori anziani.
Si è ragionato parecchio, e si continuerà a farlo, anche sul tema delle assistenti familiari (badanti) di cui tante famiglie si trovano ad aver bisogno. Come Sindacato possiamo contribuire a garantire la formazione e la regolarità dei rapporti anche ricorrendo ai numerosi sostegni economici ai datori di lavoro offerti dagli enti bilaterali colf-badanti. Il tutto per assicurare, da una parte, alle famiglie la tranquillità di assistenti preparate in grado di gestire con cura gli anziani, e dall’altra parte sensibilizzare queste lavoratrici al rapporto di lavoro regolare come diritto primario.
Il Comune, su richiesta sindacale, ha manifestato interesse e disponibilità a partecipare anche ad incontri collettivi con tutti i sindaci della zona Valpolicella con i sindacati dei pensionati e delle pensionate di Cgil Cisl Uil per condividere risposte comuni sui temi sociali nel territorio.
