“Io riattivo il lavoro” è il titolo della campagna con la quale la Cgil lancia la proposta di una legge di iniziativa popolare a tutela dei lavoratori delle aziende confiscate in seguito a indagini finalizzate all’individuazione di attività illecite legate alla mafia e alla criminalità organizzata.
A sostegno dell’iniziativa, lo Spi-Cgil del Veneto ha organizzato per lunedì 15 aprile alle ore 10 l’incontro “Il lavoro contro l’illegalità”, contro l’infiltrazione mafiosa in Veneto che dovrebbe prevedere un contrasto forte all’illegalità, al lavoro nero, all’evasione fiscale. L’incontro si svolgerà nell’auditorium della Cgil di via Dandolo, n.4.
La proposta di legge si pone quali obiettivi principali quelli di ampliare l’attuale copertura degli ammortizzatori sociali per i lavoratori che rischiano di rimanere senza lavoro; favorire l’emersione alla legalità dell’azienda nel momento della gestione da parte dell’autorità giudiziaria; sostenere il percorso di riconversione delle aziende per rilanciarle nella fase di confisca.
All’incontro di lunedì parteciperanno:
don Luigi Tellatin – Libera Veneto
Nello Zerillo – Nero e non solo (Caserta)
Felice Casson – Senatore Partito Democratico
Giuseppe De Maio – Colonnello Guardia di Finanza di Treviso
Monica Zornetta – Saggista e scrittrice
Emilio Viafora – Segretario Generale Cgil Veneto
L’introduzione dei lavori è affidata al segretario generale della Cgil di Treviso, Giacomo Vendrame. Il coordinamento della tavola rotonda è di Danilo Toccane, della segreteria regionale Spi Cgil Veneto.
Nel corso della mattinata sarà possibile firmare la proposta di legge di iniziativa popolare. Nelle prossime settimane, nelle piazze e nei mercati di tutta Italia e quindi del Veneto, saranno allestiti molti altri banchetti di raccolta delle firme, per riaffermare ancora una volta che i beni e le aziende confiscate alle mafie sono “beni di tutti” e vanno quindi restituiti alla collettività e soprattutto al circuito dell’economia legale.