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A Pieve di Cadore il ricordo delle vittime della mafia

21 marzo, XXVII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie: a Pieve di Cadore la manifestazione regionale

Lunedì 21 marzo anche lo Spi Cgil Veneto sarà in Piazza Tiziano a Pieve di Cadore per la manifestazione regionale di Libera in occasione della “XXVII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. Per il 2022 lo slogan della ricorrenza è “Terra mia. Coltura – Cultura”, che unisce due dimensioni di impegno da cui ripartire: la cura della nostra comunità locale e l’attenzione al contesto nel quale viviamo; l’impegno per il nutrimento della Terra e delle coscienze.

Appuntamento alle 9.45 con gli interventi di istituzioni e associazioni coinvolte, cui seguirà, alle 10.30, la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie. «È un modo importante per far rivivere quegli uomini quelle donne, bambini e bambine, per non far morire le idee testimoniate, per diffondere l’esempio di chi ha combattuto le mafie a viso aperto e non ha ceduto alle minacce e ai ricatti che imponevano di derogare dai propri doveri civili e professionali», afferma Piermario Fop, membro del direttivo veneto di Libera. «Ma saranno ricordate anche le vite di chi, suo malgrado, si è ritrovato coinvolto casualmente in quegli efferati delitti, come Barbara Rizzo e i suoi figli, ai quali è intitolato il presidio cadorino di Libera. Storie pulsanti di vita, di passioni, di sacrifici, di amore per il bene comune e di affermazione di diritti e di libertà negate».

Alle 11.45 è previsto il collegamento con la piazza principale, quella di Napoli, per l’intervento di Don Luigi Ciotti.

Perché Pieve di Cadore?

Quest’anno per la tappa veneta è stata scelta la piazza di Pieve di Cadore per diversi motivi. «Anzitutto perché si è deciso di adottare un principio di rotazione e di portare la tappa regionale per la prima volta nella provincia di Belluno», spiega Fop. «In secondo luogo, perché il territorio delle Dolomiti, fragile dal punto di vista ambientale, ha iniziato ad essere al centro dell’attenzione della criminalità organizzata, che intende lucrare attorno all’evento delle Olimpiadi del 2026». L’interesse speculativo che ha iniziato a manifestarsi rischia di deturpare le poche aree naturali risparmiate da costruzioni di impianti e strutture turistiche. Con la propria presenza, Libera e le associazioni che con essa collaborano vogliono stimolare l’attenzione di istituzioni e società civile e chiedere un monitoraggio ancora più accorto sulle opere pubbliche dirette e collaterali alla preparazione delle Olimpiadi, affinché siano realizzate pensando alle reali esigenze del territorio e della popolazione, nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità.

Per informazioni sulla manifestazione nazionale, vai al sito di Libera

Scopri la tragica storia di Barbara Rizzo e i suoi figli sul sito del Ministero dell’Interno

Spot Rai della XXVII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie

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