I sindacati dei pensionati del Veneto di Cgil, Cisl e Uil aderiscono alla mobilitazione unitaria, che culminerà nella manifestazione del 13 maggio
Difesa della sanità pubblica, riforma fiscale equa e sostenibile, tutela delle pensioni. Sono queste le tre battaglie che Spi, Fnp e Uilp del Veneto sentono come prioritarie nell’ambito della mobilitazione unitaria nazionale Cgil, Cisl e Uil, cui aderiscono. Sono già iniziate le assemblee sul territorio, per ascoltare le richieste di iscritti e iscritte, confrontarsi sulle problematiche attuali e coinvolgerli nel percorso di protesta.
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PER UN SISTEMA SOCIOSANITARIO PUBBLICO UNIVERSALE
La sanità è in piena emergenza. Se non si cambia direzione subito il sistema pubblico rischia di saltare.
La pandemia ha messo in evidenza, come abbiamo sempre denunciato, gli effetti dei tagli decisi negli ultimi 20 anni.
Nemmeno i fondi del PNRR, se non verrà tolto il blocco delle assunzioni, riusciranno a garantire il rilancio della sanità pubblica. La condizione di medici, infermieri e operatori e dei cittadini che hanno bisogno di cure non è più sostenibile.
COSA CHIEDIAMO
- Incremento del finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale
- Piano straordinario di assunzioni e stabilizzazione del personale precario nel sistema sociosanitario pubblico
- Rafforzamento della sanità territoriale e dei servizi di prevenzione e ospedalieri e STOP alla privatizzazione della sanità
- Incremento dei finanziamenti al sistema di istruzione e formazione
- Superamento dei divari territoriali
- Sostegno della legge sulla non autosufficienza con risorse adeguate, anche attraverso un fondo nazionale pubblico di natura universale
L’accesso alla cura è un diritto universale: non può essere un privilegio di chi può permettersi di pagare le cure privatamente.
Bisogna investire in modo deciso nel sistema sociosanitario pubblico per garantire il diritto alla salute, sancito dalla nostra Costituzione.
PER UN FISCO EQUO, SOLIDALE E PROGRESSIVO
La legge delega di riforma fiscale, recentemente deliberata, è SBAGLIATA perché favorisce i redditi alti e PERICOLOSA perché rischia di tagliare le risorse destinate a welfare, sanità, istruzione e investimenti pubblici.
COSA CHIEDIAMO
- Ridurre il carico fiscale su lavoro dipendente e pensioni
- Rivedere aliquote, scaglioni e detrazioni dei redditi medi e bassi
- Aumentare la tassazione di extraprofitti e rendite finanziarie
- Restituire a lavoratori e pensionati il drenaggio fiscale (fiscal drag) che penalizza ulteriormente i già insufficienti adeguamenti salariali e pensionistici all’inflazione.
- Attuare finalmente una lotta effettiva ed efficace a evasione ed elusione fiscale
- Armonizzare a livello europeo la tassazione delle imprese
- Applicare l’imposizione sulle transazioni finanziarie ad alta frequenza
BASTA CONDONI! BASTA COMPLICITÀ CON CHI EVADE! BASTA PRIVILEGI!
Le tasse servono per finanziare il welfare pubblico universale e devono essere pagate da tutte e tutti in proporzione alla propria capacità reddituale, come previsto dalla Costituzione.
PER UN SISTEMA PREVIDENZIALE SOCIALMENTE SOSTENIBILE
La legge Monti/Fornero va cancellata!
È necessario riformare il sistema previdenziale per renderlo socialmente sostenibile.
COSA CHIEDIAMO
- Estendere la flessibilità in uscita, permettendo alle lavoratrici e ai lavoratori di scegliere quando andare in pensione dai 62 anni di età anagrafica o con 41 anni di anzianità contributiva a prescindere dall’età
- Garantire la piena tutela del potere d’acquisto delle pensioni
- Valorizzare sul piano previdenziale il lavoro delle donne, il lavoro di cura e le condizioni delle categorie più fragili (disoccupati, invalidi, caregiver)
- Riconoscere il lavoro gravoso e allargare la platea dei lavori usuranti
- Introdurre la pensione contributiva di garanzia per i lavoratori giovani e per i percorsi lavorativi poveri e discontinui
- Promuovere e sostenere la previdenza complementare per favorire l’incremento dell’adesione ai fondi pensione negoziali
BASTA CON LE FINTE RIFORME! BASTA USARE LE PENSIONI COME BANCOMAT!
DOPO UNA VITA DI LAVORO ABBIAMO DIRITTO AD UNA PENSIONE DIGNITOSA!
Appuntamento sabato 13 maggio alle 9:30 in Piazza Castello per la partenza del corteo e alle 10:30 all’Arco della Pace per gli interventi di delegate/i, pensionate/i e segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.
Vuoi partecipare anche tu alla manifestazione?
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