Lo Spi Cgil metropolitano di Venezia ha pubblicato, in un libro, un racconto di Angela Biase, in cui si affronta in modo molto sereno e a tatti anche leggero, il tema della malattia e delle terapie, anche pesanti, che ne caratterizzano il decorso e il percorso verso la sua accettazione.
Il volumetto è disponibile QUI, scaricabile in formato pdf stampabile.
Angiola Tiboni, segretaria generale dello Spi di Venezia, presenta così il lavoro dell’amica Angela Biase.“Una cara amica, una compagna ci ha permesso di vivere con lei, segretamente, attraverso un pudico pseudonimo, un pezzo doloroso della sua vita e a noi è sembrato importante poter raccontare ad altre donne la sua esperienza del male, della cura, della guarigione, senza pretese di insegnamenti o suggerimenti, ma attraverso un nuovo punto di vista sul proprio corpo man mano che cambiava, nel deperimento e nel rifiorire.Ci è molto piaciuto e ci ha commosso la sua naturalezza, la sua trasformazione in malata, l’adattamento non alla malattia ma al suo nuovo modo di essere. (…)Marzo 2015. Le sue amiche dicono che questo breve diario è femminile e umano e che leggerlo può fare bene e lei si domanda se hanno ragione o è solo affetto. Io penso che abbiano ragione e che anche ci sia l’affetto. (…) (dalla prefazione al volume)