“Un diffuso e rinnovato impegno per la legalità. Contro l’infiltrazione delle mafie”: è il titolo del dibattito aperto agli studenti che si terrà lunedì 6 marzo a partire dalle ore 8:15 nell’aula magna dell’Itis “Leonardo Da Vinci” di Portogruaro (via Galilei). La giornata, organizzata dallo SPI CGIL Lega Lemene in collaborazione con la Rete Distrettuale Interscolastica, si aprirà con un saluto di un rappresentante della segreteria dello SPI Cgil del Veneto e di una delle rappresentanti della rete scolastica del Portogruarese.
Si lascerà poi spazio alla giornalista Luana De Francesco, coautrice assieme a Ugo Dinello e a Gianpiero Rossi, del libro “Mafia a Nord Est” (edizioni BUR). Perchè il Nord-Est italiano non è solo motore economico e imprenditoriale del Paese, ma anche – secondo gli autori nel libro – ultimo baluardo contro l’avanzata delle principali organizzazioni criminali, ormai da decenni partite alla conquista dell’intero Stivale. Sono in tanti a pensarla così, coltivando l’immagine dell’isola felice nonostante la crisi e le difficoltà crescenti. Eppure, la storia e le cronache giornalistiche parlerebbero di un paesaggio profondamente diverso. In effetti, la mala del Brenta di Felice Maniero – un gruppo capace di lavorare al fianco di Cosa nostra, e per il quale il reato di associazione mafiosa ha trovato la prima applicazione fuori dal Meridione – non ha rappresentato l’inizio né la fine della criminalità organizzata in Triveneto.
Tra gli altri interventi della mattinata ci sarà anche quello di Antonio Alaia, Virginia Libero e Rachele Scarpa della Rete degli Studenti Medi del Veneto.
L’incontro è coordinato da Pietro Anese della lega SPI Cgil del Lemene.
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