“Se la salute è un diritto, la difesa della sanità pubblica è un dovere”.
Lo Spi Cgil Veneto, con la Cgil, aderisce all’iniziativa promossa dal CoVeSaP – Coordinamento Veneto Sanità Pubblica per sabato 15 aprile in difesa della sanità pubblica, un anno dalla prima manifestazione organizzata a Padova.
Appuntamento a Vicenza sabato 15 aprile alle 9:30 in via Roma a Vicenza, per richiedere provvedimenti radicali che facciano rinascere il Servizio Sanitario Nazionale messo in crisi da continui tagli degli investimenti. Il risultato è sotto gli occhi di tutti:
- Liste d’attesa per visite e ricoveri ospedalieri
- Attese nei Pronto Soccorso
- Carenze della Medicina Territoriale
- Diffi colta di accesso ai servizi sociosanitari
- Spese sanitarie delle famiglie
- Fughe dei Professionisti dal SSN
- Ricorso al privato
“Per la Cgil – commenta Tiziana Basso, segretaria generale Cgil Veneto – la salvaguardia e il rafforzamento del Welfare pubblico, del sistema socio-sanitario pubblico e universale è una priorità che va sostenuta con l’iniziativa e la mobilitazione sindacale a tutti i livelli, come ribadito nel percorso e nei documenti congressuali”.
Scarica il volantino con la dichiarazione di adesione della Cgil Veneto
L’APPELLO DEL COVESAP
APPELLO PER UNA NUOVA MANIFESTAZIONE REGIONALE IN DIFESA DELLA SANITÀ PUBBLICA • VICENZA, 15 APRILE 2023
Il Coordinamento Veneto Sanità Pubblica (CoVeSaP), ad un anno dalla prima manifestazione, torna a rivolgere un appello a tutti coloro che in ambito istituzionale, nei comitati spontanei, nelle associazioni, nelle forze politiche e nei sindacati lottano per il diritto alla salute, per un servizio sanitario pubblico, gratuito, universalistico.
Purtroppo è ormai evidente che la lezione della pandemia non è stata appresa da chi governa la Sanità. Non sono state fatte le scelte organizzative e gestionali necessarie al rilancio della sanità pubblica e neppure gli indispensabili investimenti sul personale.
Il PNRR non produrrà il necessario cambiamento se non saranno messe a disposizione le tante figure professionali mancanti.
Le carenze accumulate pregiudicano seriamente l’accesso alle cure per i cittadini del Veneto. Nessuno dei problemi segnalati ha avuto soluzione. Nell’ultimo anno sono difatti aumentate:
• Le liste d’attesa per visite, interventi e ricoveri ospedalieri.
• Le richieste ai Pronto Soccorso, con permanenze infinite prima di ottenere risposte.
• Le difficoltà di accedere al Medico di Medicina Generale, all’assistenza domiciliare, ai consultori familiari, ai servizi per i minori, la salute mentale, la disabilità, gli anziani e le tossicodipendenze.
• Le spese sanitarie delle famiglie, costrette a sostituire le mancate prestazioni pubbliche con quelle private e a sostenere aumenti delle rette nelle strutture residenziali.
• Le fughe dei professionisti dal Servizio Sanitario Nazionale.
• Le deleghe al privato della specialistica ambulatoriale, di pezzi interi dell’assistenza ospedaliera e dell’assistenza infermieristica e domiciliare territoriale.
L’assenza o i ritardi negli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione, in una regione afflitta da varie forme di inquinamento ambientale, stanno peggiorando la salute della popolazione. Servono quindi provvedimenti radicali in grado di far rinascere il Servizio Sanitario Nazionale.
E noi… non possiamo aspettare ulteriormente: è ora di muoversi, perché
SE LA SALUTE È UN DIRITTO, LA DIFESA DELLA SANITÀ PUBBLICA È UN DOVERE!
CoVeSaP chiede quindi a tutte le organizzazioni, ai gruppi, alle singole persone disposte a collaborare, di partecipare ad un percorso comune per costruire una manifestazione ampia e condivisa, in grado di richiamare le Istituzioni ai propri compiti, secondo i dettami della Costituzione Italiana.
Info e adesioni: mail.covesap@gmail.com