In questi mesi ormai più di mille anziani sono morti nelle case di riposo venete a causa del Covid. Soli, senza la possibilità di ricevere un ultimo saluto da figli e nipoti. I nostri nonni, i nostri genitori, continuano ad ammalarsi nelle Rsa lontani dall’abbraccio e dall’affetto dei propri cari.
Una tragedia immane che abbiamo definito strage e che non può lasciarci inermi.
Pretendiamo risposte concrete e non ammettiamo più ritardi e indugi.
- COSA STA FACENDO LA REGIONE VENETO PER GARANTIRE LA SICUREZZA DEGLI ANZIANI NELLE CASE DI RIPOSO?
- COME INTENDE AFFRONTARE LA CARENZA DI PERSONALE (MEDICI, INFERMIERI, ASSISTENTI SOCIOSANITARI) PER CONTENERE QUESTA SECONDA ONDATA?
- COME HA SPESO GLI OLTRE 400 MILIONI DI EURO STANZIATI DAL GOVERNO PER L’EMERGENZA SANITARIA IN VENETO?
Per questo abbiamo chiesto un incontro URGENTE all’assessora Manuela Lanzarin: vogliamo sapere subito cosa stia succedendo nelle case di riposo del Veneto!
E per questo abbiamo scritto anche ai prefetti delle sette province venete per sollecitare il loro interessamento e intervento.
Le persone anziane sono la nostra storia, la nostra memoria, il nostro sostegno. Con il loro lavoro e i loro sacrifici hanno reso grande questo Paese. La tragedia che stanno vivendo rappresenta una sconfitta per tutti noi, non possiamo restare indifferenti.
I SINDACATI DEI PENSIONATI SPI CGIL, FNP CISL E UILP UIL DEL VENETO