Hanno affossato il DdL Zan tra imbarazzanti tifi da stadio e sceneggiate squallide di festeggiamento.
Hanno negato maggiori diritti alla comunità LGBTQIA+, ma non solo. Si trattava di un DdL rivolto a tutelare altre minoranze. I disabili, per esempio, categoria da sempre ingiustamente ai margini di una società improntata a salire sul carro dei più forti.
Lo stop al ddl Zan in Senato è una delle più brutte pagine della politica italiana degli ultimi tempi.
Si tratta di piccole beghe di basso livello che hanno bloccato un percorso virtuoso e una legge fondamentale.
Ma i diritti non si fermano e la lotta contro le violenze e le discriminazioni riprenderà con ancora più vigore, determinazione e intensità. Perchè il DdL Zan è una legge di civiltà, libertà e tutela per l’intera comunità e per la società civile, che è molto più avanti della politica. Di questa politica.
Il DdL Zan non si ferma.
Leggete l’approfondimento di Collettiva.