Parete, 26 luglio 2013
Siamo giunte alla fine della settimana, domattina si parte. Ieri tutti insieme, in un cerchio stretto, abbiamo fatto un piccolo bilancio di questo periodo, riportando criticità e punti di forza, emozioni e sensazioni. La somma è stata senz’altro molto positiva. I ragazzi con tutta la loro carica ideale, noi più disincantate ma lo stesso appagate per aver contribuito a questo progetto di solidarietà tra territori e tra generazioni. Abbiamo cucinato per sette giorni cercando, pur nella ristrettezza dei mezzi a disposizione, di dare il meglio: la pasta con tanti sughi diversi, frittate fantasia, minestre di ceci, fagioli, risotti, e una capacità di riciclo che non ci conoscevamo così spiccata. E i fritti una vera e propria impresa con un tegame piccolissimo in confronto alla quantità da friggere. Eravamo sempre molto ansiose di capire se avevamo incontrato i gusti dei ragazzi…
Sono stati importanti anche gli incontri pomeridiani e l’ultimo, quello con Angelo, vecchio sindacalista dei calzaturieri, ora allo Spi, ci ha fatto capire che è proprio molto importante parlare con i giovani, spiegare loro cosa è il sindacato, raccontare, attraverso le piccole e grandi storie, quanta fatica si fa a costruire diritti e a difenderli.
Ieri sera dopo cena, complice la musica che i ragazzi e lavoratori stranieri hanno portato, si è accesa l’atmosfera e abbiamo assistito a un vero spettacolo di danza popolare egiziana. Grazie a Nello, ad Angelo, a Mimmo dell’associazione Nero e non solo e allo Spi per averci dato questa opportunità.
Rosanna, Lorena, Carla, Gabriella, Agnese e Nadia – Spi di Padova
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