Dopo la battuta d’arresto degli anni scorsi, legata alle vicende del Covid, è ripresa l’esperienza dei campi della legalità organizzati dallo Spi Cgil Verona e da Libera. Dal 24 giugno al 1° luglio 24 studenti del Liceo scientifico “Quadri” di Vicenza sono stati ospitati all’interno dei fabbricati e dei terreni confiscati ad uno spacciatore affiliato alla ‘ndrangheta nelle campagne di Erbé. La collaborazione con altre realtà del territorio, dagli scout di Agesci agli Amici della Bicicletta di Verona, ha consentito di animare la settimana dei giovani ospiti con una miriade di attività, che per la prima volta hanno avuto un riconoscimento educativo e didattico ufficiale. L’esperienza del campo era infatti valida come Pcto, percorsi trasversali per l’orientamento, l’ex alternanza scuola lavoro.
Nello spirito della formazione alle competenze trasversali, il progetto educativo, denominato “Diritti in Campo”, che vedeva come titolare lo Spi Cgil di Vicenza, ha previsto l’alternanza di attività prettamente manuali ad attività formative.
Le prime si sono svolte prevalentemente al campo base Airone di Erbé durante il mattino, dove i ragazzi (24 in tutto) si sono cimentati in tanti compiti pratici, dal coltivare un terreno al riparare una bicicletta o fare il pane. I pomeriggi sono stati invece dedicati alla formazione alla legalità democratica e all’antimafia sociale, con incontri e confronti con istituzioni, associazioni e sindacati del territorio, ma anche professionisti, scrittori, giornalisti. Sono stati trattati i grandi temi della legalità, della democrazia e del lavoro ma anche temi di forte attualità, come il bullismo, a cui è stato dedicato un incontro con il Sindacato di Polizia Silp Cgil. Gli studenti sono stati accolti in Consiglio comunale a Verona e sono stati stimolati con la presentazione del libro Terre Avvelenate Spa dell’autrice Beatrice Peruffi, alla quale hanno partecipato anche il segretari generali dello Spi Cgil di Verona e di Vicenza, rispettivamente Adriano Filice e Chiara Bonato, nonché il sindacalista della Flai Cgil Verona Samba Sarr.
Referente della segreteria Spi Cgil Verona al campo base era Stefano Facci, che commenta: “È stata una settimana belle e intensa. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza i volontari e le volontarie dello Spi che hanno fornito supporto all’ospitalità dei ragazzi, e senza il lavoro di squadra con le altre associazioni che contribuiscono al progetto, comprese le categorie sindacali degli ‘attivi’ che hanno portato contributi specifici sui temi di propria competenza”.