Continua la vessazione dei pensionati. Un vero e proprio furto sulle pensioni medio-basse che interessa più di 7 milioni di pensionati italiani e oltre 400 mila pensionati in Veneto. In tre anni la manovra sottrae 2,5 miliardi di euro dalle tasche dei pensionati intervenendo nuovamente sull’adeguamento delle pensioni all’inflazione. Da gennaio infatti cambia in peggio la rivalutazione delle pensioni rispetto a quella che doveva entrare in vigore con l’accordo che le organizzazioni sindacali dei pensionati avevano concluso con il Governo precedente nel 2016. Dopo 8 riforme, 10 interventi sul sistema pensionistico, dopo la Fornero e il bonus Poletti, si doveva tornare a un meccanismo di rivalutazione in grado di tutelare almeno un po’ il potere d’acquisto dei pensionati, così come si era impegnato a fare il precedente Governo.
Pochi euro tolti a chi in questi anni ha sempre dato, in termini di welfare e di solidarietà.
I sindacati dei pensionati non ci stanno e dicono Basta!
Pur essendo un periodo di festività, le strutture di SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL cominceranno a manifestare davanti a tutte le prefetture d’Italia. L’appuntamento è fissato per il 28 dicembre alle ore 10:30 in Campo San Maurizio a Venezia, proprio davanti alla sede della Prefettura