Prosegue il restauro dei cippi partigiani nel territorio veneto, cui lo Spi Cgil contribuisce insieme ad ANPI. Venerdì è stata la volta di Simeone Marin, eroe della Resistenza nell’area dello Zoldano e dell’Alleghese, ricordato da una lapide a forcella Staulanza, a Palafavera, proprio nel luogo in cui il 6 aprile del 1945 trovò la morte per mano di un cecchino tedesco, a pochi giorni dal suo 25esimo compleanno.
Lo Spi Cgil ha contribuito al restauro del cippo, ormai rovinato dal tempo, e ha organizzato la cerimonia commemorativa di venerdì 12 maggio, alla presenza di Camillo De Pellegrin, Sindaco di Val di Zoldo, Gino Sperandio, Presidente Anpi Provincia di Belluno e le segretarie generali Maria Rita Gentilin, Spi Cgil Belluno, e Elena Di Gregorio, Spi Cgil Veneto.
«L’invito a restaurare quel cippo – spiega Maria Rita Gentilin – è arrivato da tanti cittadini che, passandovi di fronte, lo hanno notato, abbruttito ed invecchiato tanto da non essere in grado né di spiegarne i motivi dell’esistenza né di leggere nome e cognome di chi intendeva ricordare. Restaurarlo è stato un modo, alternativo e simbolico, di riportare alla luce le gesta di un giovane partigiano bellunese, nel ricordo di una pagina storia che non può e non deve essere mai dimenticata».