Sindacato Pensionati Italiani Veneto

Le richieste della Cgil del Veneto al consiglio regionale per migliorare il nuovo PSSR del Veneto

Le prioritá per tutelare il diritto universale alla salute e all’assistenza e salvaguardare il sistema socio-sanitario pubblico, mettendo uno stop ai processi di privatizzazione in atto.

Per la Cgil è indispensabile garantire e rafforzare concretamente l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, l’omogeneità delle prestazioni in tutto il territorio regionale tutelando le aree più disagiate, la prevenzione, l’integrazione socio-sanitaria, l’accessibilità e la qualità delle strutture e dei servizi territoriali. Per questo sollecitiamo e continueremo a rivendicare ulteriori modifiche al piano proposto:

  • Risorse aggiuntive dal bilancio regionale per un investimento forte sui presidi organizzativi e sugli organici.
  • Un piano straordinario di assunzioni dirette di medici di base e specialisti, di infermieri, di tutte le figure professionali carenti, utilizzando tutti gli strumenti già ora possibili.
  •  Un cronoprogramma certo e verificabile per la piena attivazione di tutte le strutture intermedie e dei servizi territoriali: ospedali di comunità, unità riabilitative, medicine di gruppo integrate, assistenza domiciliare integrata h24, gestione delle cronicità e della non autosufficienza, tutela dei minori, tutela della salute mentale, tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e nel territorio.
  •  La riforma immediata delle IPAB, garantendo la loro trasformazione in aziende pubbliche di servizi alla persona, in centri di servizi nel territorio superando le attuali disparità di costo e trattamento fiscale tra strutture pubbliche e private.
  •  L’incremento delle impegnative di cura domiciliari e delle impegnative di residenzialità per non autosufficienti e del loro valore economico.
  • La tempestiva realizzazione degli interventi necessari per ridurre i tempi d’attesa, garantendo l’appropriatezza l’accessibilità e l’incremento dell’offerta delle prestazioni.
  • L’immediata cancellazione del SuperTicket, già deliberata in molte altre regioni.
  •  La tutela dell’occupazione e della sua qualità, a partire dalla piena applicazione dei CCNL e di una clausola sociale di salvaguardia occupazionale e contrattuale per tutti gli affidamenti di servizi e cambi d’appalto.

Scarica il volantino con le richieste della CGIL del Veneto (in pdf)

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