Spi Cgil Treviso, in collaborazione con Spi Cgil Veneto, ha organizzato per giovedì 17 marzo alle 15:00 l’evento “Le mafie in Veneto, come entrano e perché”, trasmesso anche sui canali Facebook e YouTube dello Spi Cgil Veneto.
Quali organizzazioni criminali sono presenti in Veneto? Quanto imprese si stima siano in odore di mafia? Come si insinua nel sistema produttivo e nel sistema di appalti pubblici e subappalti la malavita organizzata? Quali sono i pericoli della dislocazione delle risorse del Pnrr? Dall’edilizia alla gestione dei rifiuti, dal manifatturiero alla Sanità, quali sono i settori maggiormente a rischio? Questi i temi al centro del dibattito, cui partecipa il professor Antonio Parbonetti, economista dell’Università degli Studi di Padova, con la ricerca “Aziende ‘criminali’: la presenza delle organizzazioni mafiose in Veneto”.
Introduce il segretario generale dello Spi Cgil Treviso, Vigilio Biscaro e conclude, a seguito del dibattito, Rosanna Bettella della segreteria dello Spi Cgil Veneto.
«Il Veneto e la provincia di Treviso rappresentano per le organizzazioni criminali una terra di conquista più che appetibile – afferma Vigilio Biscaro, segretario generale SPI CGIL di Treviso -. Dati alla mano cerchiamo di definire questo odioso fenomeno, per comprenderne le dinamiche e analizzare le falle normative e i punti deboli del nostro sistema pubblico e produttivo al fine di contrastarne la diffusione. Sviluppo della cultura della legalità, sostegno all’economia pulita e al buon lavoro, controlli stringenti, queste sono le armi che possiamo e dobbiamo mettere in campo a tutti i livelli».
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