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Il sociale non si tocca! Siglato a Montebelluna l’accordo tra sindacati e l’amministrazione comunale

È stato siglato mercoledì 22 marzo nel municipio di Montebelluna l’accordo che nasce dalle richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali (SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL) relativamente alla piattaforma confederale presentata a inizio 2017. L’accordo, anche per il 2017, promuove l’operato dell’amministrazione comunale rispetto a molti temi, dalla fiscalità, al sociale, alla governance locale. Le tre sigle sindacali promuovono l’importante lavoro condotto dal Comune di Montebelluna soprattutto nel mantenere gli investimenti per il sociale e la cultura, nel ridurre e razionalizzare la spesa, cosa che ha permesso di non aggravare la pressione fiscale tributaria sui cittadini.

Così il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero: “Fa particolarmente piacere per chi amministra in anni duri il riconoscimento da parte delle forze sindacali che si è compiuto un buon lavoro che ha consentito di salvare i servizi ai cittadini, tutelare i più deboli e ha dato priorità all’edilizia scolastica. Il sociale rimane uno degli ambiti col maggior peso: le domande di sostegno sono aumentate, passando dalle 1146 del 2011 alle 1748 del 2016, ciononostante le tariffe per i servizi erogati ai cittadini, trasporto e mensa scolastica in particolare, sono rimaste invariate”.

“L’importanza di contenere l’imposizione fiscale a livello locale e trovare risorse da dedicare in particolare alle funzioni sociali in capo ai comuni e all’erogazione dei servizi alla cittadinanza si intreccia oggi più che mai con le politiche aggregate di governance del territorio e alla necessità di reperire finanziamenti per progetti che guardino al rilancio del sistema produttivo, occupazionale e dell’economia di area vasta – hanno affermato i rappresentanti di CGIL, CISL e UIL e dei Sindacati dei Pensionati della Marca a margine della firma del verbale d’intesa con il Comune di Montebelluna -. Anche su questo fronte, allora, si innesta il dialogo tra le Organizzazioni Sindacali e le Amministrazioni Comunali, sulla scorta dell’esperienza maturata delle prime quali incubatori dei bisogni della popolazione e portatori di interessi collettivi, con uno sguardo che travalica i confini comunali e la capacità di costruire percorsi di tenuta sociale riconosciuti e condivisi, invertendo così il processo di crisi in una spirale virtuosa di crescita e di buone pratiche”.

Conclude il sindaco, Marzio Favero: “Montebelluna ha avviato il difficile percorso di aggregazione coi Comuni che è partito nel seno dell’IPA ed ha dato vita alla Federazione dei Comuni del Montebellunese che è molto più vitale nei fatti e nei risultati raggiunti di quanto non traspaia dagli atti formali, perchè è difficile perfezionare convenzioni tra enti quando nei Comuni medi o piccoli la stessa persona svolge più funzioni.

Se però penso alla città di Montebelluna, non avremo avuto i nuovi indirizzi di scuola secondaria, né le risorse per il restauro di Villa Pisani e la Barchessa Manin senza la preziosa collaborazione dei comuni contermini. A questo si aggiunga la sfida condivisa con gli altri mandamenti di Castelfranco Veneto e di Asolo per partecipare ai bandi di finanziamento dell’Asse 6 del POR FESR che riguarda le nuove aree metropolitane. In questo percorso è doveroso sottolineare che i sindacati si stanno rivelando preziosi alleati. Diciamo pure che è finita l’epoca della gestione della conflittualità e siamo entrati in quella della collaborazione per superare assieme le difficoltà del presente”.

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