Accordi con aziende fornitrici del gas per favorire le famiglie e gli anziani in difficoltà; riduzione (o esenzione) della Tasi o della Tari per i pensionati più disagiati; istituzione di fondi a favore delle persone più deboli, agevolazioni sul fronte trasporti, come quello ottenuto con l’azienda di Trasporti MOM del Trevigiano in favore delle fasce di reddito più basse. Questi alcuni dei risultati ottenuti in Veneto grazie alla contrattazione sociale fra i sindacati dei pensionati e le amministrazioni locali (e le Ulss). L’argomento è stato al centro dell’assemblea generale dello SPI Cgil del Veneto cui ha partecipato anche il neosegretario nazionale Ivan Pedretti.
Nella nostra regione la contrattazione attualmente coinvolge 1 comune su 4 ma l’obiettivo è quello di aprire tavoli di confronto con tutti i comuni del Veneto.