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CGIL, la mobilitazione non si ferma

11 aprile sciopero generale, 20 aprile e 25 maggio manifestazioni nazionali a Roma e Napoli.

La mobilitazione della Cgil prosegue con tutti gli strumenti a disposizione, dalle assemblee agli scioperi alle manifestazioni nazionali, dal sostegno alle vertenze per i rinnovi dei contratti alla raccolta delle firme per i referendum e le proposte di legge di iniziativa popolare.

Le rivendicazioni? Rimangono quelle delle mobilitazioni del 2023:

  • lavoro stabile e di qualità
  • aumento di salari e pensioni
  • una vera riforma fiscale
  • difendere e rilanciare il servizio sanitario nazionale
  • salute e sicurezza in tutti i luoghi di lavoro
  • un nuovo modello sociale che rimetta al centro il lavoro e la persona.

Gli appuntamenti

Giovedì 11 aprile: sciopero generale di Cgil e Uil, di quattro ore in tutti i settori privati, otto in quello dell’edilizia, con manifestazioni ed iniziative territoriali a sostegno delle comuni rivendicazioni.
Scarica il volantino o vai al sito della Cgil per approfondire le ragioni dello sciopero.

Sabato 20 aprile: manifestazione nazionale a Roma, indetta da Cgil e Uil, su salute e sicurezza, diritto alla cura e alla sanità pubblica, riforma fiscale e tutela dei salari.

Sabato 25 maggio: manifestazione nazionale a Napoli sul filone de “La Via Maestra”, contro il premierato e l’autonomia differenziata, per la realizzazione dei diritti al lavoro, alla salute, alla conoscenza, ad una previdenza universale sanciti dalla nostra Costituzione, per la pace e per fermare ogni guerra.

I referendum

L’assemblea generale ha dato il via anche alla campagna referendaria che prevede quattro quesiti: i primi due sui licenziamenti, uno sul superamento del contratto a tutele crescenti e l’altro sull’indennizzo nelle piccole imprese; il terzo sulla reintroduzione della presenza delle causali per i contratti a termine; il quarto, relativo agli appalti, sulla responsabilità del committente sugli infortuni sul lavoro.

Dopo la deposizione dei quesiti in Cassazione, i controlli previsti dalle procedure vigenti e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, partirà la raccolta delle firme. Tale iniziativa sarà sostenuta da assemblee in tutti i luoghi di lavoro e in tutti i territori, costruendo un vasto arco di alleanze sociali, e sarà completata da proposte di legge d’iniziativa popolare su lavoro, rappresentanza, povertà e salute.

Per informazioni, contatta la sede Spi Cgil più vicina, le trovi nella pagina Dove siamo

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