Tornano i campi e laboratori antimafia promossi dallo SPI CGIL, Arci nazionale, CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro, Flai-Cgil Nazionale, Rete degli Studenti Medi e UDU – Unione degli Universitari. In tante e tanti prenderemo parte ai campi e ai laboratori organizzati da giugno a ottobre in tutta Italia, insieme a centinaia di giovani. Anche quest’estate quindi i pensionati veneti collaboreranno con i ragazzi italiani nei campi della legalità, progetto che rientra nell’ambito di quella “educazione alla legalità” che lo SPI porta avanti con forza da tempo, pure all’interno delle stesse scuole.
Una collaborazione concreta, fatta di lavoro nei campi, confronti e convivialità, che avviene dentro le proprietà sottratte alle mafie, a quella criminalità organizzata che in Campania si chiama “camorra”, in Calabria “’ndrangheta”, in Sicilia appunto “Mafia” e in Veneto soprattutto “Mala del Brenta”.
Quest’anno l’attività si svolgeranno in Veneto, a Campolongo (Ve) e a Erbè (Vr) con la novità di Salvaterra in provincia di Rovigo ma i nostri volontari saranno impegnati in tutta Italia e in particolare a Casapesenna e a Castelvolturno (ci sarà il coordinamento donne dello Spi) (Campania), Isola di Capo Rizzuto e a Cutro (Calabria), a Palermo (Sicilia), A Pietralunga (Perugia, Umbria) in una atmosfera di fermento che ha compreso la pulizia dell’area e la preparazione dei pasti, la manutenzione degli edifici, il lavoro nei campi.
“Siamo pronti per quello che ci attende anche questa estate – commenta Danilo Toccane, responsabile del progetto per lo SPI Cgil del Veneto – Credo che per i giovani sia un momento molto importante, perché hanno la possibilità di vivere un’esperienza lavorativa agricola nei terreni sottratti alle mafie e di ascoltare le narrazioni e le voci degli anziani che con le loro testimonianze hanno di sicuro molto da insegnare. Per i pensionati, poi, il confronto con i ragazzi è molto stimolante e costruttivo così come l’incontro con le personalità che della lotta alla mafia hanno fatto un principio guida nelle proprie vite”.
I campi, che coinvolgono ogni anno centinaia di giovani e pensionati volontari provenienti da tutta Italia, si legano in modo indissolubile ai terreni confiscati alla criminalità organizzata. Sono una conseguenza naturale della filosofia della confisca: restituire i beni alla comunità, renderli vivi, animarli con iniziative culturali, formative e informative sulla difesa della democrazia, della legalità, della giustizia sociale, del diritto al lavoro. Una pacifica ‘occupazione’ di questi spazi, dunque, abitati dalla presenza di centinaia di persone che si spendono con impegno e dedizione per costruire comunità alternative alle mafie.
Queste le date e i campi antimafia in cui saranno coinvolti i nostri pensionati:
PALERMO
dal 2/7 al 8/7 – dal 9/7 al 15/7
CUTRO KR – CALABRIA
dal 3/7 al 9/7
ERBE’ VR – VENETO
dal 8/7 al 15/7 – dal 16/7 al 22/7
dal 19/8 al 26/8
ISOLA DI CAPO RIZZUTO – CALABRIA
dal 10/7 al 16/7
CASAPESENNA CE- CAMPANIA
dal 15/7 al 22/7 – dal 22/7 al 29/7 – dal 29/7 al 5/8
PIETRALUNGA PG – UMBRIA
dal 17/7 al 23/7
dal 24/7 al 30/7
CASTELVOLTURNO – con l’impegno del COORDINAMENTO DONNE SPI CGIL
dal 24/7 al 30/7
CAMPOLONGO MAGGIORE – VE – VENETO
dal 3/9 al 12/9
SALVATERRA – RO – VENETO
3 giorni di confronto politico tra Libera , SPI CGIL e altri protagonisti
Le iscrizioni sono aperte: www.campidellalegalita.it Spargete la voce!