A settembre e ottobre, saranno convocate assemblee in tutte i luoghi di lavoro e sul territorio chiedendo a tutte e a tutti di prendere la parola e votare le proposte rivendicative avanzate al Governo e alle controparti datoriali.
Per dare risposte concrete ai bisogni delle persone che per vivere devono e hanno dovuto lavorare, la CGIL ha deciso di organizzare nei mesi di settembre ed ottobre 2023, una consultazione straordinaria certificata delle lavoratrici, dei lavoratori, delle pensionate, dei pensionati e delle e dei giovani. Per questo saranno convocate assemblee in tutte i luoghi di lavoro e sul territorio chiedendo a tutte e a tutti di prendere direttamente la parola e di votare:
- Sulle proposte rivendicative avanzate al Governo per cambiare le scelte di politiche economica, sociale ed istituzionale;
- Sulle proposte rivendicative avanzate nei confronti delle controparti datoriali;
- Per condividere l’impegno a sostenerle e portarle avanti insieme, in un percorso di mobilitazione e di lotta collettiva che parte dall’appello costruito insieme ad una vasta rete di Associazioni che promuove la manifestazione nazionale a Roma per il 7 ottobre “La via maestra insieme per la Costituzione”, fino, se sarà necessario, nel rapporto con CISL e UIL, alla proclamazione dello sciopero generale.
Le leghe Spi Cgil venete stanno definendo il calendario delle assemblee. Per partecipare alla consultazione, contatta la Lega Spi Cgil più vicina o la tua sede provinciale di riferimento (clicca qui per trovare i recapiti).
La mobilitazione nel contesto europeo
La manifestazione del 7 ottobre si inserisce nel contesto della mobilitazione sindacale europea che la CGIL, anche insieme alla UIL, ha proposto e ottenuto all’ultimo Congresso CES, la Confederazione europea dei sindacati, di Berlino sotto lo slogan “Sulla strada per un giusto accordo per i lavoratori” per contrastare le politiche di austerità, la precarietà nel lavoro, rivendicare salari più alti, il rafforzamento della contrattazione collettiva e politiche industriali per una giusta transizione ambientale ed energetica.
Le mobilitazioni in Italia, con la grande manifestazione di Roma del 24 giugno per la difesa e il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale, l’Assemblea Generale della CGIL allargata alle delegate e ai delegati del 12 settembre sulle politiche contrattuali e la manifestazione del 7 ottobre, si inseriscono nel percorso sindacale europeo e contribuiscono ad alimentarlo e indirizzarlo.
Le priorità e gli obiettivi che proponiamo
LAVORO
Aumentare stipendi e pensioni; rinnovare i contratti nazionali detassando gli aumenti; abbattere i divari che colpiscono le donne; introdurre il salario minimo orario; definire una legge sulla rappresentanza per cancellare i contratti pirata e dare valore di legge alla contrattazione nazionale; garantire alle lavoratrici ed ai lavoratori il diritto di votare gli accordi che li riguardano.
PENSIONI
Approvare una vera riforma delle pensioni che superi la Legge Monti-Fornero introducendo la flessibilità in uscita da 62 anni di età o 41 anni di contributi (altro che quota 103!), la pensione contributiva di garanzia per i giovani, precari e discontinui, il principio che i lavori non sono tutti uguali a tutela di quelli gravosi e precoci, il riconoscimento del lavoro di cura e della differenza di genere.
Garantire la piena tutela del potere d’acquisto delle pensioni in essere: basta fare cassa sulle pensioni delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti!
FISCO
Contrastare l’evasione fiscale, le sanatorie e i condoni; aumentare ed indicizzare le detrazioni su salari e pensioni in rapporto all’inflazione reale; promuovere un fisco progressivo a sostegno dei redditi da lavoro e da pensione; no alla flat tax e alla riduzione di aliquote e scaglioni; rendere strutturale la decontribuzione; tassare gli extraprofitti e le grandi ricchezze.
STATO SOCIALE
Difendere e rilanciare il Sistema Sanitario Nazionale; approvare un piano straordinario di assunzioni nella sanità ed in tutti i settori pubblici e della conoscenza; investire su salute e sicurezza, basta morti sul lavoro; destinare adeguate risorse per le leggi su non autosufficienza e disabilità.
GIOVANI
Favorire il lavoro stabile a tempo indeterminato; cancellare la precarietà; approvare un nuovo Statuto dei diritti dei lavoratori; portare a compimento la disciplina sull’equo compenso; garantire il diritto allo studio attraverso investimenti mirati per servizi e alloggi.
POLITICHE INDUSTRIALI
Realizzare una nuova strategia per affrontare le crisi vecchie e nuove; puntare sulla transizione ambientale ed energetica; riconvertire e innovare il nostro sistema produttivo governando i processi di digitalizzazione; difendere ed incrementare la qualità e la quantità dell’occupazione a partire dal Mezzogiorno.
PACE E COSTITUZIONE
Costruire la pace e fermare la guerra; applicare i principi ed i valori della nostra Costituzione; contrastare l’autonomia differenziata e il presidenzialismo; chiedere una nuova legge elettorale.