Venerdì 20 u. s. presso la sala convegni della Gran Guardia di Verona, straordinaria partecipazione al Convegno: 1915- 2015 UN SECOLO DI GUERRE
LA VIOLENZA DI GENERE DAL PRIMO CONFLITTO MONDIALE ALL’ISIS, organizzato dai coordinamenti donne SPI CGIL e CGIL di Verona in occasione del 25 novembre: giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Il convegno ha proposto una riflessione sugli aspetti specifici della violenza di genere in tempo di guerra ; dal primo conflitto mondiale fino all’attualità dell’Isis.
Ha introdotto i lavori Lorisa Vaccari, segretaria SPI CGIL di Verona; ha coordinato gli interventi Valentina Catania, della Società Italiana delle Storiche, evidenziando le ragioni storiche e culturali per le quali il corpo delle donne è diventato ed è sempre più oggi uno strumento di guerra, attraverso il quale si vuole colpire ed annientare lo spirito, la forza e l’identità di un popolo o di un’etnia.
Daniele Ceschin, storico, ha iniziato con una riflessione sul Veneto, scenario italiano del primo conflitto mondiale: LE DONNE NEL VENETO DELLA GRANDE GUERRA – FAMIGLI, LAVORO E VIOLENZA.
Sonia Residori, dell’università di Verona, ha portato il caso di Vicenza nella seconda guerra mondiale: IL GUERRIERO GIUSTO E L’ANIMA BELLA. L’IDENTITà FEMMINILE NELLA RESISTENZA- IL CASO DI VICENZA (1943-45)
Si è proseguito con Melita Richter, dell’università di Trieste:
LA VIOLENZA STRUTTURALE NELLE GUERRE DELL’EX JUGOSLAVIA. COME SUPERARE LO STIGMA DELL’ESSERE VITTIME.
Di particolare attualità, dopo gli attentati terroristici di Parigi, è stato l’intervento di Anna Vanzan, delluniversità di Milano: OLTRE IL D.A.E.SH: LE RISPOSTE DELLE MUSULMANE ALLA VIOLENZA.
Il contributo conclusivo è stato affidato all’on. Giovanna Martelli , consigliera Pari Opportunità Presidenza del Consiglio dei Ministri.