
La discussione si è incentrata sia sul ruolo dei campi in Veneto, sia sull’informazione e
formazione sulle peculiarità della mafia all’interno della nostra regione. I ragazzi hanno espresso il bisogno di educazione alla legalità, specie in Veneto, dove parlare di mafia sul territorio pare un tabù. Proprio per combattere questa sorta di censura, è necessario collaborare fra associazioni e operare in sinergia, evitando autoreferenzialità ed esclusività.
