Mercoledì 14 dicembre in programma presidi e manifestazioni territoriali contro la manovra del Governo
Il sindacato dei pensionati è al fianco dei compagni della Cgil nelle manifestazioni organizzate in occasione dello sciopero generale indetto dalla CGIL contro la manovra, che in Veneto avrà luogo mercoledì 14 dicembre.
Orari e luoghi delle manifestazioni sono in via di definizione, vi suggeriamo di rivolgervi alle Camere del Lavoro di riferimento per informazioni definitive.
Calendario manifestazioni (in aggiornamento)
(ATTENZIONE: i programmi potrebbero subire delle modifiche, è opportuno verificare con la Camera del Lavoro luogo e orario dell’iniziativa)
BELLUNO, Limana, 14:30
Manifestazione provinciale in zona industriale
Info: www.cgilbelluno.it
PADOVA, Piazza Garibaldi, 9:00
- 9:00 – Concentramento
- 9:45 – Corteo da Piazza Garibaldi a Piazza Antenore
- 11:45 Conclusione
Info: www.cgilpadova.it
ROVIGO, 8:30 e 10:30
Presidi e volantinaggi
- 8:30 Agritalia
- 10:30 Casa di riposo Iras
Info: www.cgil.rovigo.it
TREVISO, vari luoghi, 9:00
Presidi davanti ad alcune aziende nel territorio:
- CASTELFRANCO, Berco Spa
- CONEGLIANO, Smurfit Kappa Italia
- PREGANZIOL, Previmedical
- TREVISO, Osram e Ospedale Ca’ Foncello
Info: www.cgiltreviso.it
VENEZIA MESTRE, Via Palazzo, 9:30
Presidio di 4 ore davanti al Municipio
Info: www.cgilvenezia.it
VERONA, Piazza Cittadella, 10:00
Presidio
Info: www.cgilverona.it
VICENZA, Viale Roma – Piazza Esedra, 8:45
- 9:00 – Partenza corteo con arrivo in Piazza Matteotti e interventi
- 10:45 – Chiusura
Info: www.cgilvicenza.it
Il commento di Tiziana Basso, segretaria generale Cgil Veneto
“Questa legge di bilancio sbagliata e iniqua è stata approvata dal Consiglio dei Ministri senza nessun confronto con i sindacati. La segreteria confederale della nostra organizzazione ha incontrato i gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione, ma da parte della Destra non c’è stata nessuna apertura significativa. Anche l’esito dell’incontro a Palazzo Chigi con la presidente del Consiglio, che si è tenuto oggi, non ha prodotto alcun avanzamento. Non abbiamo alternative alla mobilitazione e allo sciopero per provare a cambiare, dal basso, una manovra e una linea di politica economica che peggiorano la precarietà del lavoro, aggravano la questione salariale, alimentano l’evasione fiscale, creano un’inaccettabile disparità di trattamento tra lavoro dipendente e autonomo (sostenendo non i lavoratori autonomi poveri, bensì i professionisti benestanti). Il Governo sta compiendo scelte sbagliate e controproducenti. Sbagliate perché non rimediano all’impoverimento drammatico di gran parte delle fasce popolari, controproducenti perché determineranno un calo rilevante della domanda interna. E a pagarne il prezzo saranno anche le imprese, che vedranno restringersi il mercato nazionale. Questo è vero particolarmente in Veneto, dove il tessuto produttivo non può vivere solo di export, visto che almeno ¾ delle imprese ne sono escluse. Non ci fermeremo allo sciopero generale della prossima settimana, ma proseguiremo la nostra battaglia anche nei prossimi mesi in favore delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati che rappresentiamo e di cui vogliamo garantire diritti e dignità, nella consapevolezza della posta in gioco: la tenuta sociale delle nostre comunità e il futuro del nostro Paese”.