Da Mostar a Rimini per sancire un gemellaggio nato a marzo grazie allo Spi del Veneto e dell’Emilia Romagna. Sotto il segno della collaborazione e dello scambio culturale, s’è svolta in terra emiliana l’incontro fra una delegazione dell’asilo Renzo Donazzon di Potoci (Mostar), inaugurato il 31 marzo del 2000, dedicato all’ex segretario generale della Cgil del Veneto e costruito grazie a una sottoscrizione realizzata dal Caf Triveneto, e il Ceis, Centro Educativo Italo-svizzero realizzato sfruttando in parte le baracche militari donate alla fine della Seconda Guerra Mondiale dagli svizzeri alla città di Rimini.Dalla Bosnia sono arrivate in Italia la direttrice del Donazzon, una insegnante e una ragazza che ha vissuto gli orrori della guerra ed è stata costretta ad abbandonare la martoriata Mostar. “Durante gli incontri – sottolinea Danilo Toccane, segretario dello Spi Cgil Veneto presente a Rimini – si è ragionato di programmazione scolastica, di modalità di insegnamento e di materie didattiche. Ma si è messo anche in evidenza il grande lavoro che l’asilo di Mostar, 25 alunni, sta svolgendo per lanciare messaggi di collaborazione inter religiosa, in un Paese ancora fortemente diviso fra cattolici, musulmani e ortodossi. Lo Spi del Veneto non poteva mancare a questo appuntamento, essendo fra i principali promotori e curatori del gemellaggio”.