Vent’anni fa, nel 1995, nasceva ufficialmente la sezione di Pisino del sindacato dei pensionati croati (SUH). Un momento straordinario per gli “anziani” di quello Stato, penalizzati più di altri dalla guerra, dall’inflazione, dal congelamento delle pensioni in base al decreto del governo Valentic, dai prezzi del cibo. Ma cosa c’entra lo SPI-CGIL con questo evento storico? Molto, come ha sottolineato Vjekoslav Sergo, presidente del SUH di Pisino, nella sua relazione per il ventennale dalla nascita della sezione illustrata lo scorso 16 ottobre.
“Sarebbe poco onesto non menzionare in questo luogo l’aiuto che abbiamo ricevuto dallo SPI-CGIL a livello nazionale e non solo tramite consulenze e aiuti finanziari – ha detto Sergo nella sua relazione – Una collaborazione che nel 1998 si è diffusa con l’accordo sottoscritto sull’avvio delle attività relative al gemellaggio fra le sezioni del SUH della Regione istriana e quella della Lega Spi Cgil delle regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto”. Ma Vjekoslav Sergo non si è limitato a questo, riservando un altro importante capitolo della relazione allo Spi del Portogruarese. “L’atto del gemellaggio è stato firmato per la prima volta con l’accordo a Pisino del 1998, sottoscritto da Giorgio Drigo e da Zorko Saina – ha sottolineato il presidente Sergo – . La nostra collaborazione è molto buona e lo confermano anche i nostri incontri amichevoli che avvengono da anni a Pisino e a Portogruaro. In questo periodo fra di noi si è sviluppata un’amicizia sincera e il rispetto reciproco. Ci hanno aiutato anche nell’arredare nostri locali e ci portano sempre qualche cosa. Ne siamo grati e in particolare apprezziamo le esperienze che ci trasferiscono”. Lo SPI ringrazia i pensionati croati augurando loro un futuro sereno e dignitoso.