Negli ultimi cento anni i conflitti tra stati hanno assunto sempre più le caratteristiche di guerre tra popoli, coinvolgendo in modo sempre più largo i civili, nei confronti dei quali la violenza da incidentale è diventata sistematica.
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il convegno propone una riflessione sugli aspetti specifici della violenza di genere in tempo di guerra.
Dal Veneto, scenario italiano del primo conflitto mondiale, alla Resistenza nella guerra civile italiana, ai vicini territori della ex-Jugoslavia, fino all’altra sponda del Mediterraneo dove le donne musulmane sono vittime di un nuovo fondamentalismo, si rifletterà sugli aspetti di continuità e sulle differenze attraverso il tempo e le distanze geografiche e culturali.
Nell’ambito del programma promosso dall’Assessorato Pari Opportunità del Comune di Verona in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, 25 novembre 2015.
Introduce
> Lorisa Vaccari, Segretaria SPI CGIL
> Daniele Ceschin, storico “Le donne nel Veneto della Grande Guerra: famiglia, lavoro e violenza.”
> Sonia Residori, Università di Verona “Il Guerriero giusto e l’Anima bella. L’identità femminile nella Resistenza: il caso di Vicenza (1943-45).”
> Melita Richter, Università di Trieste “La violenza strutturale nelle guerre
dell’ex Jugoslavia. “Come superare lo stigma dell’essere vittime.”
> Anna Vanzan, Università di Milano “Oltre il D.A.E.SH.: le risposte delle musulmane alla violenza.”
Conclusioni
> On. Giovanna Martelli, Consigliera per le Pari Opportunità Presidenza del Consiglio dei Ministri
Coordina
> Valentina Catania, Società Italiana delle Storiche
Saluti
> Michele Corso, Segretario generale CGIL Verona
> Anna Maria Leso, Assessore Pari Opportunità del Comune di Verona