Continua il proficuo rapporto tra il sindacato pensionati della CGIL di Treviso e l’Istresco, Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea della Marca Trevigiana: “E la vita cominciò a cambiare. Conquiste sociali e sindacali all’Istituto Costante Gris (1970-1980)” è infatti il dodicesimo volume realizzato in collaborazione tra le due realtà trevigiane. Il libro verrà presentato alla cittadinanza venerdì 18 gennaio nel luogo protagonista della vicenda narrata: l’Istituto Costante Gris di via Torni 51 a Mogliano Veneto.
A distanza di 40 anni un gruppo di operatori di varie qualifiche professionali che hanno lavorato al Gris di Mogliano Veneto hanno riannodato i fili che li hanno visti protagonisti nel decennio che prende avvio nel 1970, un periodo di profonde modificazioni intervenute nelle modalità assistenziali e nel ruolo stesso della struttura. Recuperando la documentazione conservata da Sergio Chiloiro e attraverso testimonianze dirette, è stato composto un interessante volume, con testi e immagini che fanno rivivere un particolare arco di tempo su tematiche che hanno coinvolto, oltre l’amministrazione dell’ente, le organizzazioni sindacali, varie istituzioni territoriali e la stessa Regione Veneto. La trasformazione, voluta dai lavoratori, che lottarono non solo per i propri diritti, ma anche per la deistituzionalizzazione dei ricoverati, appare sostenuta da profonde convinzioni etiche e politiche, rafforzate da quanto la nuova psichiatria di Franco Basaglia andava enunciando. Il volume racconta, attraverso il filo rosso delle lotte sindacali, questa grande mutazione che era assunzione di responsabilità in coloro che furono protagonisti in quegli anni e memoria consapevole adesso, come risulta dalle intense testimonianze, anche di alcuni “ospiti”, raccolte nella seconda parte del testo.
All’incontro di venerdì 18 gennaio, a ingresso libero e gratuito, interverranno: Gianpier Nicoletti dell’Istresco, Sergio Chiloiro, curatore della pubblicazione, Carola Arena, sindaco di Mogliano Veneto, Gerardo Favaretto, direttore del Dipartimento Salute Mentale Ulss 2 Marca Trevigiana e Paolino Barbiero, segretario generale SPI CGIL Treviso.