A 80 anni dalla storica pastasciutta preparata e distribuita dalla famiglia Cervi a Campegine per festeggiare la caduta del regime fascista, la tradizione continua in Veneto grazie alla rete Spi Cgil sul territorio, Anpi e altre associazioni antifasciste.
L’origine della ricorrenza
Il 25 luglio del 1943, a seguito della riunione del Gran Consiglio del Fascismo, Mussolini venne destituito e arrestato: dopo 21 anni finiva il governo del Partito Fascista.
I Cervi, di ritorno dai campi, incontrarono numerose persone in festa e decisero di celebrare la fine della dittatura fascista. Si procurarono la farina, presero a credito burro e formaggio dal caseificio e prepararono chili e chili di pasta. Una volta pronta, la portarono in piazza a Campegine per distribuirla alla gente del paese. Fu una festa in piena regola, un giorno di gioia in mezzo alle preoccupazioni per la guerra ancora in corso, ma anche un modo simbolico per riappropriarsi del luogo principe della socialità cittadina, da tempo dedicato unicamente agli eventi del partito fascista.
Da molti anni la Pastasciutta Antifascista viene celebrata a Casa Cervi e in centinaia di località in Italia e all’estero, all’insegna della condivisione, dello stare insieme, dei valori di antifascismo, libertà, giustizia e democrazia.
Gli appuntamenti in Veneto
- Sabato 15 luglio, Mirano (VE) – Info e dettagli
- Domenica 23 luglio, Giussago di Portogruaro (VE) – Info e dettagli
- Martedì 25 luglio, Busche di Cesiomaggiore (BL) – Info e dettagli
- Martedì 25 luglio, Vicenza – Info e dettagli
- Mercoledì 26 luglio, Salvaterra Badia Polesine (RO) – Info e dettagli