Guarda il servizio 21 marzo con Libera, legalità e beni confiscati, il servizio del tg3 Rai Veneto
- 21 marzo 2018: oltre 2000 persone in piazza a Padova per ricordare le vittime innocenti di mafia per dire no alle infiltrazioni nei settori produttivi. Servono memoria e impegno per non dimenticare e affermare la cultura della legalità.
- 317 quelli confiscati e non ancora assegnati, altri 102 invece già destinati a Enti, Comuni e associazioni. La mappa veneta dei beni che erano ri proprietà delle mafie l’ha stilato il sindacato pensionati della Cgil, ed è una fotografia di immobili e aziende suddivisa per province e tipologie. Quello che emerge è che in cima alla classifica ci sono Venezia e Verona. Dove, rispettivamente, il totale di beni sottratti alle mani della criminalità organizzata è di 116 e 101 beni. La tipologia più diffusa è quella degli appartamenti in condominio e dei box, garage e autorimessse, ma non mancano nemmeno i terreni agricoli, i palazzi di pregio, i negozi. Poi si apre il capitolo imprese, che vede sempre Venezia surclassare le altre province venete. 12 sono le aziende confiscate su un totale di 22, seguite dalle 7 di Padova. La parte del leone la fa il settore costruzioni: 8 le imprese sottratte in tutta la regione. Seguono le 5 del settore commercio – sia all’ingrosso che al dettaglio – e della riparazione veicoli.