La nostra forza per la legalità contro le mafie
L’aspetto della lotta alla mafia e dell’educazione alla legalità, per lo SPI del Veneto, rimane centrale nella propria azione di contrattazione e d’insegnamento propositivo, suffragato anche da due cardini di grande attualità.
Il primo cardine
è la constatazione che non c’è più solo una mafia del sud, ma i suoi tentacoli stanno abbracciando l’intero nord, in una morsa unificante per il Paese intero.
Il secondo cardine
è l’esplosione della corruzione, mutuata dalla pratica mafiosa del malaffare, arrivando ad investire in pieno anche la nostra regione nel sistema delle grandi infrastrutture e della sanità.
La nostra azione, quindi, si sviluppa fra e con le persone anziane, pensionate e pensionati, in un rapporto intergenerazionale con giovani e studenti, con la nostra presenza di memoria e di storia a varie iniziative presso le scuole e con il lavoro manuale nei beni confiscati alle mafie, presenti anche in Veneto e non solo al sud, con l’ex villa Maniero (il boss della Mala del Brenta) a Campolongo Maggiore (Venezia), a Erbè (Verona) e a Badia Polesine (Rovigo).
La nostra presenza “sul campo” si completa con la collaborazione ormai radicata per il recupero e la gestione di beni e terreni confiscati alla mafia a Santa Maria La Fossa e Parete (Caserta) e Corleone (Palermo).