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Pensionati in piazza: le loro ragioni

La manifestazione dei sindacati a Roma per chiedere modifiche al dl del governo, in discussione alla Camera. Incontro con Boldrini: grande “preoccupazione per l’affermarsi di un clima di criminalizzazione dei pensionati e degli anziani”.

Si è concluso il presidio nazionale delle organizzazioni sindacali dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil organizzato nella mattinata del 24 giugno a Roma, al Pantheon, in concomitanza con l’avvio della discussione alla Camera dei Deputati per la conversione in legge del decreto sulle pensioni.

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La piazza era affollata dalle delegazioni di tutte le regioni italiane. In occasione della mobilitazione, la Presidente della Camera Laura Boldrini ha ricevuto una delegazione dei tre sindacati, guidata dalla Segretaria generale Spi Cgil Carla Cantone, dal Segretario generale Uilp Uil Romano Bellissima e dal Segretario organizzativo Fnp Cisl Loreno Coli. Un incontro giudicato molto positivamente dai rappresentanti di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, i quali hanno illustrato alla Presidente Boldrini le ragioni della mobilitazione e le preoccupazioni dei pensionati che rappresentano.

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ManifestazioneRoma24giugno-3Le richieste

Riconoscimento del diritto a una rivalutazione delle pensioni adeguata, riduzione della pressione fiscale sulle pensioni, tutela della non autosufficienza, anche attraverso l’approvazione di una legge nazionale e finanziamenti più consistenti. Queste le principali richieste e proposte di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, che hanno anche espresso grande preoccupazione per l’affermarsi di un clima di criminalizzazione dei pensionati e degli anziani del nostro Paese e per il tentativo di mettere gli uni contro gli altri giovani e anziani, con il rischio di una pericolosa frattura sociale.

I tre sindacati hanno poi evidenziato alla Presidente Boldrini l’importanza dell’apertura del tavolo di confronto con il ministro del Lavoro Poletti, ricordando come dopo il primo incontro del 15 giugno scorso sia già stata calendarizzata la prossima riunione per il 16 luglio.

La Presidente Boldrini ha mostrato grande sensibilità e condivisione dei temi affrontati, sottolineando il fondamentale ruolo delle persone anziane e come sia sbagliato alimentare il conflitto intergenerazionale. Ha poi espresso la propria disponibilità a evidenziare l’importanza di un dialogo costruttivo tra le istituzioni e i Sindacati dei pensionati, a partire dal Tavolo di confronto con il ministro Poletti.

Al termine della manifestazione, Cantone, Bellissima e Coli, intervenendo dal palco, hanno annunciato che Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil continueranno a mobilitarsi per chiedere che, nell’iter di conversione in legge del decreto sulle pensioni, il Parlamento apporti modifiche significative al testo, in particolare per la ricostituzione del montante pensionistico, così da evitare che il danno prodotto dal blocco della rivalutazione introdotto dalla legge Monti Fornero diventi permanente.

La mobilitazione prosegue

Un secondo appuntamento è già stato indetto per luglio davanti al Senato. Le tre organizzazioni, si legge in un comunicato unitario, chiedono “che il decreto sia migliorato per renderlo più equo e rispondente alla sentenza della Corte costituzionale”. I sindacati, in particolare, rivolgono un appello al Parlamento affinché “si ristabilisca il montante delle pensioni in essere e si incrementi il loro importo mensile per impedire che il danno verso i pensionati diventi permanente”.

Le Commissioni parlamentari di Camera e Senato, intanto, hanno dato la loro approvazione al dl pensioni proposto dal governo, che oggi, mercoledì 24 giugno, è andato in aula a Montecitorio per la discussione generale. Il decreto dell’esecutivo prevede rimborsi per i pensionati con redditi da pensione superiori a tre volte il minimo, che dovrebbero essere pagati il primo agosto. “Con il meccanismo già utilizzato in passato per la copertura di altri provvedimenti di spesa sul welfare, abbiamo indicato la strada maestra per garantire le coperture sia oggi sia domani” spiega il presidente della commissione Bilancio della Camera Francesco Boccia. Nel parere, spiega il deputato, abbiamo indicato “che sarà il ministero del Lavoro a provvedere al monitoraggio degli oneri del provvedimento. Nel caso si verifichino o siano in procinto di verificarsi scostamenti rispetto alle previsioni, il ministero dell’Economia, sentito il ministero del Lavoro, provvederà con proprio decreto a rideterminare gli obiettivi di risparmio, nella misura necessaria alla copertura dell’eventuale maggior onere risultante dal monitoraggio”.

Sempre sul tema, va segnalata la convocazione di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp, da parte del presidente dell’Inps Tito Boeri, per giovedì 9 luglio. L’appuntamento è alle ore 17.30 presso la sede dell’Istituto. I sindacati avevano richiesto un incontro da oltre tre mesi: il presidente Boeri aveva avviato lo scorso 19 marzo un confronto, cui però non aveva dato seguito. Al centro dei colloqui ci sarà il nuovo protocollo di relazioni tra le organizzazioni e l’Inps.

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