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L’arrivo della 14esima: la situazione nelle province venete

VENEZIA e la 14esima

PENSIONATI SENZA 14ESIMA, OLTRE 100 LE SEGNALAZIONI ALLO SPI DI VENEZIA.
GLI OPERATORI DEL SINDACATO STANNO GIÁ ESAMINANDO UNA TRENTINA DI “POSIZIONI”
Venezia, 19 luglio 2017 – Sono convinti di rientrare nei requisiti per ricevere la 14esima mensilità ma a luglio non hanno visto un euro in più rispetto al 2016. Sono più di cento i pensionati veneziani che in questi ultimi giorni hanno contattato le leghe dello Spi Cgil di Venezia, sicuri di aver diritto all’agognata “somma aggiuntiva”. Ma l’assalto alle sedi non accenna a interrompersi e intanto gli operatori dello Spi Cgil provinciale hanno già cominciato ad analizzare una trentina di pensioni per verificare se davvero vi siano i requisiti per percepire la quattordicesima. “Una volta confermata la presenza dei requisiti – spiega Angiola Tiboni, segretaria generale dello Spi Cgil Metropolitano di Veneziainviamo la domanda all’Inps affinché provveda a inviare la somma dovuta ma non inviata con l’assegno previdenziale di luglio”.
Secondo i calcoli dello Spi Cgil del Veneto a luglio quasi 19 mila pensionati veneziani (con un reddito compreso fra i 750 e i 1000 euro lordi al mese) avrebbero dovuto percepire per la prima volta la 14esima corrispondente in media a 420 euro. Ma, viste le tante segnalazioni che anche in questi giorni stanno arrivando nelle sedi del sindacato dei pensionati della Cgil, non è andata così.
Riteniamo che, al di là degli oltre cento pensionati che in questi pochi giorni hanno contatto le nostre sedi, molti altri non l’abbiano ricevuta pur avendone diritto – spiega Angiola Tiboni, segretaria generale dello Spi Cgil Metropolitano di VeneziaStiamo parlando per la stragrande maggioranza di donne che sono quella che percepiscono le pensioni più basse. Il problema potrebbe essere legato al mancato aggiornamento dei dati reddituali sulla base dei quali l’Inps verifica il diritto alla quattordicesima. Con i nostri uffici stiamo seguendo le diverse posizioni. Per chi non ha ricevuto la quattordicesima pur avendone diritto andremo a chiedere all’Inps tramite una apposita domanda di provvedere al pagamento”.
Lo Spi Cgil del Veneto ricorda che prima dell’accordo dell’autunno scorso la somma aggiuntiva spettava agli over 64 anni con un reddito inferiore ai 9.786,86 euro lordi all’anno (corrispondenti a circa 750 euro lordi al mese). Da quest’anno arriva anche agli over 64 anni con redditi annui compresi fra i 9.786,86 euro lordi e i 13.049,14 euro lordi, ovvero a chi percepisce assegni che variano circa fra i 750 e i 1000 euro lordi al mese. Chi già la percepiva, invece, se l’è vista aumentare del 30%. “Bisognerà fare una verifica attenta perché un diritto è un diritto e perché sappiamo bene come questa piccola risorsa sia importante per i nostri anziani – continua Tiboni -. La 14esima è stata una conquista del sindacato ancora nel 2007, con il Protocollo sul Welfare firmato allora con il Governo Prodi e Cesare Damiano come ministro. Conquista che abbiamo allargato a un numero maggiore di pensionati con il verbale di intesa del settembre scorso entrato poi nella legge di stabilità. Il bonus va a incrementare le pensioni da contributi e non quelle assistenziali, per cui parlare genericamente di pensioni basse come fa qualcuno è fuorviante”.
Rosanna Bettella, responsabile previdenza Spi Cgil Veneto, ricorda che “i patronati Inca Cgil e le leghe dello Spi Cgil su tutto il territorio regionale sono a disposizione dei pensionati per effettuare le necessarie verifiche e controllare se si rientri nei parametri per ricevere la quattordicesima mensilità. L’invito che lo Spi rivolge ai pensionati è di rivolgersi ai suoi sportelli non soltanto per verificare il diritto alla quattordicesima e il suo ammontare, ma per qualsiasi dubbio relativo alla propria pensione”.

ROVIGO e la 14esima

PENSIONATI SENZA 14ESIMA, A ROVIGO BOOM DI SEGNALAZIONI.
LO SPI PROVINCIALE STA GIÁ SEGUENDO PIÚ DI 150 CASI
Rovigo, 19 luglio 2017 – Sono convinti di rientrare nei requisiti per ricevere la 14esima mensilità ma a luglio non hanno visto un euro in più rispetto al 2016. In questi ultimi giorni oltre 150 anziani rodigini hanno chiesto assistenza allo Spi Cgil provinciale per la verifica della propria pensione ma l’afflusso è continuo e i numeri sono destinati ad aumentare esponenzialmente. Rovigo, che è la provincia con gli anziani più poveri di tutto il Veneto, registra il record di segnalazioni per il mancato invio della 14esima di tutta la regione pur avendo meno pensionati delle altre province, dopo Belluno. Ma l’assalto alle sedi non accenna a interrompersi e intanto gli operatori dello Spi Cgil provinciale hanno già cominciato ad analizzare una trentina di pensioni per verificare se davvero vi siano i requisiti per percepire la quattordicesima. “Una volta confermata la presenza dei requisiti – spiega Daniela Argenton, segretaria generale dello Spi Cgil Rovigo – spediamo la domanda all’Inps affinché provveda a inviare la somma dovuta ma non inviata con l’assegno previdenziale di luglio”.
Secondo i calcoli dello Spi Cgil del Veneto a luglio quasi 8 mila pensionati rodigini (con un reddito compreso fra i 750 e i 1000 euro lordi al mese) avrebbero dovuto percepire per la prima volta la 14esima corrispondente in media a 420 euro. Ma, viste le tante segnalazioni che anche in questi giorni stanno arrivando nelle sedi del sindacato dei pensionati della Cgil, non tutti gli aventi diritto l’hanno ricevuta.
“Riteniamo che, al di là degli oltre centocinquanta pensionati che in questi pochi giorni hanno contatto le nostre sedi, molti altri non l’abbiano ricevuta pur avendone diritto – spiega Daniela Argenton, segretaria generale dello Spi Cgil Rovigo – Stiamo parlando per la stragrande maggioranza di donne che sono quelle che percepiscono le pensioni più basse. Il problema potrebbe essere legato al mancato aggiornamento dei dati reddituali sulla base dei quali l’Inps verifica il diritto alla quattordicesima. Con i nostri uffici stiamo seguendo le diverse posizioni. Per chi non ha ricevuto la quattordicesima pur avendone diritto andremo a chiedere all’Inps tramite una apposita domanda di provvedere al pagamento”.
Lo Spi Cgil del Veneto ricorda che prima dell’accordo dell’autunno scorso la somma aggiuntiva spettava agli over 64 anni con un reddito inferiore ai 9.786,86 euro lordi all’anno (corrispondenti a circa 750 euro lordi al mese). Da quest’anno arriva anche agli over 64 anni con redditi annui compresi fra i 9.786,86 euro lordi e i 13.049,14 euro lordi, ovvero a chi percepisce assegni che variano circa fra i 750 e i 1000 euro lordi al mese. Chi già la percepiva, invece, se l’è vista aumentare del 30%. “Bisognerà fare una verifica attenta perché un diritto è un diritto e perché sappiamo bene come questa piccola risorsa sia importante per i nostri anziani – continua Argenton -. La 14esima è stata una conquista del sindacato ancora nel 2007, con il Protocollo sul Welfare firmato allora con il Governo Prodi e Cesare Damiano come ministro. Conquista che abbiamo allargato a un numero maggiore di pensionati con il verbale di intesa del settembre scorso entrato poi nella legge di stabilità. Il bonus va a incrementare le pensioni da contributi e non quelle assistenziali, per cui parlare genericamente di pensioni basse come fa qualcuno è fuorviante”.
Rosanna Bettella, responsabile previdenza Spi Cgil Veneto, ricorda che “i patronati Inca Cgil e le leghe dello Spi Cgil su tutto il territorio regionale sono a disposizione dei pensionati per effettuare le necessarie verifiche e controllare se si rientri nei parametri per ricevere la quattordicesima mensilità. L’invito che lo Spi rivolge ai pensionati è di rivolgersi ai suoi sportelli non soltanto per verificare il diritto alla quattordicesima e il suo ammontare, ma per qualsiasi dubbio relativo alla propria pensione”.

PADOVA e la 14esima

PENSIONATI SENZA 14ESIMA.
OLTRE 100 LE SEGNALAZIONI ALLO SPI DI PADOVA

Padova, 18 luglio 2017 – Sono convinti di rientrare nei requisiti per ricevere la 14esima mensilità ma a luglio non hanno visto un euro in più rispetto al 2016. Così un centinaio di pensionati padovani hanno contattato in questi giorni le leghe dello Spi Cgil di Padova per verificare di avere o meno diritto alla somma aggiuntiva introdotta grazie all’accordo dello scorso settembre tra sindacati e governo.
Secondo i calcoli dello Spi Cgil del Veneto a luglio più di 21 mila pensionati padovani (con un reddito compreso fra i 750 e i 1000 euro lordi al mese) avrebbero dovuto percepire per la prima volta la 14esima corrispondente in media a 420 euro. Ma, viste le tante segnalazioni che anche in questi giorni stanno arrivando nelle sedi del sindacato dei pensionati della Cgil, Non è andata così.
Riteniamo che, al di là degli oltre cento pensionati che in questi pochi giorni hanno contatto le nostre sedi, molti altri non l’abbiano ricevuta pur avendone diritto” – come spiega Alessandro Chiavelli, segretario generale dello Spi Cgil di Padova – Il problema potrebbe essere legato al mancato aggiornamento dei dati reddituali sulla base dei quali l’Inps verifica il diritto alla quattordicesima. Con i nostri uffici stiamo seguendo le diverse posizioni. Per chi non ha ricevuto la quattordicesima pur avendone diritto andremo a chiedere all’Inps tramite una apposita domanda di provvedere al pagamento”.
Lo Spi Cgil del Veneto ricorda che prima dell’accordo dell’autunno scorso la somma aggiuntiva spettava agli over 64 anni con un reddito inferiore ai 9.786,86 euro lordi all’anno (corrispondenti a circa 750 euro lordi al mese). Da quest’anno arriva anche agli over 64 anni con redditi annui compresi fra i 9.786,86 euro lordi e i 13.049,14 euro lordi, ovvero a chi percepisce assegni che variano circa fra i 750 e i 1000 euro lordi al mese. Chi già la percepiva, invece, se l’è vista aumentare del 30%. “Bisognerà fare una verifica attenta perché un diritto è un diritto e perché sappiamo bene come questa piccola risorsa sia importante per i nostri anziani – continua Chiavelli -. La 14esima è stata una conquista del sindacato ancora nel 2007, con il Protocollo sul Welfare firmato allora con il Governo Prodi e Cesare Damiano come ministro. Conquista che abbiamo allargato a un numero maggiore di pensionati con il verbale di intesa del settembre scorso entrato poi nella legge di stabilità. Il bonus va a incrementare le pensioni da contributi e non quelle assistenziali, per cui parlare genericamente di pensioni basse come fa qualcuno è fuorviante”.
Rosanna Bettella, responsabile previdenza Spi Cgil Veneto, ricorda che “i patronati Inca Cgil e le leghe dello Spi Cgil su tutto il territorio regionale sono a disposizione dei pensionati per effettuare le necessarie verifiche e controllare se si rientri nei parametri per ricevere la quattordicesima mensilità. L’invito che lo Spi rivolge ai pensionati è di rivolgersi ai suoi sportelli non soltanto per verificare il diritto alla quattordicesima e il suo ammontare, ma per qualsiasi dubbio relativo alla propria pensione”.

BELLUNO e la 14esima

PENSIONATI SENZA 14ESIMA.
IN POCHI GIORNI OLTRE SETTANTA SEGNALAZIONI ALLO SPI DI BELLUNO

Belluno, 18 luglio 2017 – Sono convinti di rientrare nei requisiti per ricevere la 14esima mensilità ma a luglio non hanno visto un euro in più rispetto al 2016. Così una settantina di pensionati bellunesi hanno contattato in questi giorni le leghe dello Spi Cgil di Belluno per verificare di avere o meno diritto alla somma aggiuntiva introdotta grazie all’accordo dello scorso settembre tra sindacati e governo.
Secondo i calcoli dello Spi Cgil del Veneto a luglio più di 5 mila pensionati bellunesi (con un reddito compreso fra i 750 e i 1000 euro lordi al mese) avrebbero dovuto percepire per la prima volta la 14esima corrispondente in media a 420 euro. Ma, viste le tante segnalazioni che anche in questi giorni stanno arrivando nelle sedi del sindacato dei pensionati della Cgil, non è andata così.
Riteniamo che, al di là degli oltre settanta pensionati che in questi pochi giorni hanno contatto le nostre sedi, molti altri non l’abbiano ricevuta pur avendone diritto” – come spiega Renato Bressan, segretario generale dello Spi Cgil di BellunoIl problema potrebbe essere legato al mancato aggiornamento dei dati reddituali sulla base dei quali l’Inps verifica il diritto alla quattordicesima. Con i nostri uffici stiamo seguendo le diverse posizioni. Per chi non ha ricevuto la quattordicesima pur avendone diritto andremo a chiedere all’Inps tramite una apposita domanda di provvedere al pagamento”.
Lo Spi Cgil del Veneto ricorda che prima dell’accordo dell’autunno scorso la somma aggiuntiva spettava agli over 64 anni con un reddito inferiore ai 9.786,86 euro lordi all’anno (corrispondenti a circa 750 euro lordi al mese). Da quest’anno arriva anche agli over 64 anni con redditi annui compresi fra i 9.786,86 euro lordi e i 13.049,14 euro lordi, ovvero a chi percepisce assegni che variano circa fra i 750 e i 1000 euro lordi al mese. Chi già la percepiva, invece, se l’è vista aumentare del 30%. “Bisognerà fare una verifica attenta perché un diritto è un diritto e perché sappiamo bene come questa piccola risorsa sia importante per i nostri anziani – continua Bressan –. La 14esima è stata una conquista del sindacato ancora nel 2007, con il Protocollo sul Welfare firmato allora con il Governo Prodi e Cesare Damiano come ministro. Conquista che abbiamo allargato a un numero maggiore di pensionati con il verbale di intesa del settembre scorso entrato poi nella legge di stabilità. Il bonus va a incrementare le pensioni da contributi e non quelle assistenziali, per cui parlare genericamente di pensioni basse come fa qualcuno è fuorviante”.
Rosanna Bettella, responsabile previdenza Spi Cgil Veneto, ricorda che “i patronati Inca Cgil e le leghe dello Spi Cgil su tutto il territorio regionale sono a disposizione dei pensionati per effettuare le necessarie verifiche e controllare se si rientri nei parametri per ricevere la quattordicesima mensilità. L’invito che lo Spi rivolge ai pensionati è di rivolgersi ai suoi sportelli non soltanto per verificare il diritto alla quattordicesima e il suo ammontare, ma per qualsiasi dubbio relativo alla propria pensione”.

VICENZA e la 14esima

PENSIONATI SENZA 14ESIMA.
IN MEDIA 4 SEGNALAZIONI AL GIORNO ALLO SPI DI VICENZA

Vicenza, 18 luglio 2017 – Sono convinti di rientrare nei requisiti per ricevere la 14esima mensilità ma a luglio non hanno visto un euro in più rispetto al 2016. Così, ad oggi, una sessantina di pensionati vicentini ha contattato in questi giorni le leghe dello Spi Cgil di Vicenza per verificare di avere o meno diritto alla somma aggiuntiva introdotta grazie all’accordo dello scorso settembre tra sindacati e governo.
Secondo i calcoli dello Spi Cgil del Veneto a luglio quasi 18 mila pensionati vicentini (con un reddito compreso fra i 750 e i 1000 euro lordi al mese) avrebbero dovuto percepire per la prima volta la 14esima corrispondente in media a 420 euro. Ma, viste le tante segnalazioni che anche in questi giorni stanno arrivando nelle sedi del sindacato dei pensionati della Cgil, non è andata così.
Riteniamo che, al di là della cinquantina di pensionati che in questi pochi giorni hanno contatto le nostre sedi, molti altri non l’abbiano ricevuta pur avendone diritto” – come spiega Igino Canale, segretario generale dello Spi Cgil di VicenzaIl problema potrebbe essere legato al mancato aggiornamento dei dati reddituali sulla base dei quali l’Inps verifica il diritto alla quattordicesima. Con i nostri uffici stiamo seguendo le diverse posizioni. Per chi non ha ricevuto la quattordicesima pur avendone diritto andremo a chiedere all’Inps tramite una apposita domanda di provvedere al pagamento”.
Lo Spi Cgil del Veneto ricorda che prima dell’accordo dell’autunno scorso la somma aggiuntiva spettava agli over 64 anni con un reddito inferiore ai 9.786,86 euro lordi all’anno (corrispondenti a circa 750 euro lordi al mese). Da quest’anno arriva anche agli over 64 anni con redditi annui compresi fra i 9.786,86 euro lordi e i 13.049,14 euro lordi, ovvero a chi percepisce assegni che variano circa fra i 750 e i 1000 euro lordi al mese. Chi già la percepiva, invece, se l’è vista aumentare del 30%. “Bisognerà fare una verifica attenta perché un diritto è un diritto e perché sappiamo bene come questa piccola risorsa sia importante per i nostri anziani – continua Canale -. La 14esima è stata una conquista del sindacato ancora nel 2007, con il Protocollo sul Welfare firmato allora con il Governo Prodi e Cesare Damiano come ministro. Conquista che abbiamo allargato a un numero maggiore di pensionati con il verbale di intesa del settembre scorso entrato poi nella legge di stabilità. Il bonus va a incrementare le pensioni da contributi e non quelle assistenziali, per cui parlare genericamente di pensioni basse come fa qualcuno è fuorviante”.
Rosanna Bettella, responsabile previdenza Spi Cgil Veneto, ricorda che “i patronati Inca Cgil e le leghe dello Spi Cgil su tutto il territorio regionale sono a disposizione dei pensionati per effettuare le necessarie verifiche e controllare se si rientri nei parametri per ricevere la quattordicesima mensilità. L’invito che lo Spi rivolge ai pensionati è di rivolgersi ai suoi sportelli non soltanto per verificare il diritto alla quattordicesima e il suo ammontare, ma per qualsiasi dubbio relativo alla propria pensione”.

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