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Il rinvio dei tagli serve alla maggioranza solo per traguardare le elezioni

Comunicato stampa del 25 gennaio 2013

I PENSIONATI CGIL CISL  UIL CONFERMANO LA PROTESTA A DIFESA DEL WELFARE.

Manifestazione unitaria regionale il 6 febbraio a Mestre

Sugli extra LEA (livelli essenziali di assistenza) la pressione esercitata dall’opinione pubblica e dalle forze sociali ha indotto la commissione consiliare competente a rimettere in discussione le scelte della Giunta Zaia. La deliberazione della giunta regionale, se fosse entrata in vigore, avrebbe avuto effetti devastanti nei confronti delle persone disabili, degli anziani non autosufficienti e altre parti deboli della società togliendo i contributi (assegni di cura) per l’assistenza domiciliare, per il trasporto dei disabili, per il telecontrollo e telesoccorso ecc.

La Regione innesta così la retromarcia sui tagli: una scelta che i sindacati dei pensionati del Veneto SPI-Cgil, Fnp Cisl e Uilp interpretano però come un maldestro tentativo della maggioranza di traguardare le elezioni nel modo più indolore possibile.

Se, dopo la sospensione, il taglio dovesse diventare definitivo molte famiglie si troverebbero a dover sostenere ingenti spese per prestazioni socio sanitarie indispensabili nella quotidianità. Privare le persone non autosufficienti di queste prestazioni porta alla cancellazione dell’integrazione sociosanitaria, da sempre patrimonio del modello veneto di assistenza che i sindacati dei pensionati intendono difendere con qualsiasi mezzo.

Sulla rimodulazione della manovra di contenimento della spesa sanitaria è al lavoro una commissione creata ad hoc, ma a questo proposito le segreterie regionali dei sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp Cisl e Uilp si chiedono se davvero ci siano ancora margini di trattativa o se ancora una volta verrà deciso tutto a tavolino senza il coinvolgimento delle parti sociali e delle associazioni di invalidi e disabili.

Per questo e per dire una parola definitiva sulla applicazione della legge regionale sulla non autosufficienza, viene confermato il percorso di mobilitazione, definito proprio per contrastare la proposta di taglio alle prestazioni, che partirà con una grande manifestazione dei pensionati veneti a Mestre il giorno 6 febbraio e che continuerà in tutta le regione fino alla risoluzione dei problemi creati dalla deliberazione della Giunta Zaia e della definitiva applicazione della legge regionale sulla non autosufficienza.

L’appuntamento è al Teatro Toniolo di Mestre, il 6 febbraio, alle 9.30.

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